Antonio Calitri, ItaliaOggi 24/7/2012, 24 luglio 2012
Si rivede Frisullo. Da Tarantini al ritorno in politica– L’uomo forte di Massimo D’Alema in Puglia negli ultimi dieci anni torna in campo per riempire il vuoto dei democratici nel Salento
Si rivede Frisullo. Da Tarantini al ritorno in politica– L’uomo forte di Massimo D’Alema in Puglia negli ultimi dieci anni torna in campo per riempire il vuoto dei democratici nel Salento. L’ex vicepresidente della giunta regionale, Sandro Frisullo, arrestato dopo le accuse di Giampaolo Tarantini di avergli pagato tangenti in denaro, abiti ed escort, torna a farsi vivo per riempire il vuoto che si è creato nel Salento dopo la disastrosa sconfitta alle ultime comunali di Lecce e dopo le notizie che arrivano a Roma di un Michele Emiliano quasi trasferitosi nel tacco d’Italia a caccia di consensi personali sulle bellissime spiagge della provincia. Le regionali in Puglia sembrano avvicinarsi e la sinistra di colpo si trova scoperta proprio nel vecchio feudo di D’Alema. Il segretario del Pd Sergio Blasi, dovendo occuparsi quotidianamente di continue diatribe e lotte interne nel partito e nell’ente regionale, non riesce a dedicare la necessaria attenzione a quel territorio. Nichi Vendola nonostante abbia investito tantissimo in iniziative sia politiche sia cinematografiche, musicali e turistiche non riesce a raccogliere i risultati tanto che alle ultima primarie per la scelta del candidato sindaco del capoluogo, il suo esponente Carlo Salvemini che è stato battuto all’ultimo momento dall’assessora regionale Loredana Capone per 500 voti e 7 punti percentuali (48,22% contro 41,35%) dopo essere stato in vantaggio di almeno 30 punti. Uno sgarbo che il governatore non riesce proprio a digerire. Di più ancora il Pd regionale che ha rovinato il risultato nazionale del partito la scorsa primavera facendo guadagnare al sindaco leccese del centrodestra, Paolo Perone, il titolo del sindaco Pdl più suffragato d’Italia proprio grazie alla debolezza del Pd. Un deserto dei tartari, insomma. Che sta ingolosendo Emiliano, il primo cittadino barese che sogna di candidarsi alle regionali dal di fuori del Pd svuotandolo, che da un mesetto si è praticamente trasferito lì a caccia di voti. Dalle puntatine sulle spiagge all’accensione delle luminarie alla festa patronale del piccolo comune di Scorrano (precedute da una conferenza stampa), al premio Apollonio a Lecce, Emiliano c’è. E questa voce, arrivata a Roma, impensierisce quello che è stato il ras di quel territorio, D’Alema. Così di colpo sulla scena è ricomparso il suo uomo forte Frisullo, che si era defilato dalla politica dopo essere stato arrestato nel marzo 2010, quando era vicepresidente della Regione, dopo che Tarantini rivelò ai giudici di avergli pagato tangenti da 12mila euro al mese e procurato escort per favorirlo negli appalti sanitari. Frisullo però negli ultimi mesi stava partecipando a riunioni tra democratici non allineati. Adesso ha deciso di venire allo scoperto, sembra con la ribenedizione e il via libera del suo «maximo» referente nazionale, partecipando alla chiamata dell’associazione Puglia Futura (nome che ricorda quello dell’associazione dalemiana Futura) che proprio ieri a Lecce ha organizzato una grande manifestazione e attaccando i vertici del partito dove «prevalgono opportunismi e furbizie di chi cerca un posizionamento alla vigilia delle elezioni politiche». Insomma, per evitare che nella lotta interna al Pd, il vuoto che si sta creando lo copra Emiliano, meglio tornare ai vecchi fedelissimi, seppur un po’ acciaccati dai guai giudiziari.