Pierre de Nolac, ItaliaOggi 24/7/2012, 24 luglio 2012
Barbara Berlusconi imprenditrice fa meglio di papà Silvio– Silvio Berlusconi non può che essere ottimista sulle qualità manageriali dei giovani di famiglia: la galleria Cardi Black Box che vede protagonista sua figlia Barbara Berlusconi (ha il 44% delle azioni), Nicolò Cardi (5%), Martina Mondadori (5%) e New Vision Ventures Ltd (46%), ha chiuso i primi sei mesi di attività del 2012 in ottimo stato di salute, con una forte crescita di ricavi e utili, attirando attenzioni di investitori privati e fondi d’investimento
Barbara Berlusconi imprenditrice fa meglio di papà Silvio– Silvio Berlusconi non può che essere ottimista sulle qualità manageriali dei giovani di famiglia: la galleria Cardi Black Box che vede protagonista sua figlia Barbara Berlusconi (ha il 44% delle azioni), Nicolò Cardi (5%), Martina Mondadori (5%) e New Vision Ventures Ltd (46%), ha chiuso i primi sei mesi di attività del 2012 in ottimo stato di salute, con una forte crescita di ricavi e utili, attirando attenzioni di investitori privati e fondi d’investimento. I ricavi ammontano a 2,5 milioni di euro, il risultato netto della gestione caratteristica ammonta a 150mila euro, con una crescita rispetto primi sei mesi del 2011 del 500 % circa. Barbara Berlusconi, socio di riferimento della società, e Nicolò Cardi, amministratore delegato, commentano: «Ci riteniamo molto soddisfatti e pronti ad immettere nuove risorse per lo sviluppo della società. Sono stati sei mesi di grande impegno e dedizione: siamo sicuri che la qualità e la serietà di tutto il nostro team di lavoro riuscirà a replicare gli stessi risultati anche nel secondo semestre. Investiremo molto tempo all’estero dove ci sono regole di mercato diverse rispetto all’Italia, e dove si privilegia lo sviluppo di ambiziosi progetti come il nostro». E da venerdì 7 settembre la galleria milanese ricomincerà a proporre una nuova stagione di mostre d’arte: si parte con A.R. Penck, pseudonimo di Ralf Winkler, nato nel 1939 nell’allora Repubblica democratica tedesca . Avversato dal regime comunista perché ritenuto elemento sovversivo, gli viene negata l’ammissione all’Accademia di belle arti. La sua formazione si svolge dunque da autodidatta e si orienta verso disparati campi, dalla pittura alla filosofia, dalle scienze alla storia delle religioni sino alla musica. Un background ricco che confluirà nelle diverse fasi della sua eterogenea produzione artistica, che spazia dalla pittura alla grafica fino a sperimentazioni negli ambiti della musica jazz, della poesia e della cinematografia. Il range di prezzi per le opere di Penk va dai 40mila ai 200mila euro.