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 2012  luglio 24 Martedì calendario

Le poste russe chiedono a quelle italiane come migliorare il servizio– A Massimo Sarmi bisogna regalare una targa con il detto latino «nemo propheta in patria»

Le poste russe chiedono a quelle italiane come migliorare il servizio– A Massimo Sarmi bisogna regalare una targa con il detto latino «nemo propheta in patria». Sì, perché mentre nel Belpaese c’è una gara quotidiana per colpire le poste italiane, all’estero sono diventate un modello. In Russia, addirittura un partner strategico. Per l’ad di Poste Italiane Sarmi, il memorandum d’intesa firmato ieri a Mosca tra le due società, insieme a Selex Elsag (gruppo Finmeccanica), «è un esempio di successo nell’export di know-how e servizi made in Italy». Un primo accordo, due anni fa, «ci ha portato a fare da advisor tecnologico: ora poniamo le premesse per passare ad una relazione più strutturata, ad una partnership strategica». Ora «valuteremo come procedere, se con una joint venture, col sistema del revenue sharing o un modello misto con contributi agli investimenti e partecipazione ai ricavi», ha proseguito. Molte, sul piano logistico, le innovazioni tecnologiche delle Poste italiane che fanno gola ai russi: dalla tracciabilità in tempo reale delle spedizioni al postino telematico. L’accordo scandisce il calendario delle azioni di sviluppo qualitativo dei servizi postali, per l’adeguamento tecnologico dei 42mila uffici postali diffusi sul territorio russo e l’innalzamento della loro efficienza, anche in considerazione delle peculiarità geografiche, che impongono lo studio e l’applicazione di soluzioni tecniche originali ed esclusive. Soprattutto, pone le basi per la creazione di una gamma di servizi a forte contenuto sociale. Per Sarmi, «lo sviluppo tecnologico della rete di uffici e dei servizi di recapito permetterà di realizzare anche in Russia un’architettura di servizi che si ispirano ai progetti attuati in Italia per la pubblica amministrazione, resi possibili grazie alla tecnologia e all’infrastruttura fisica e tecnologica di Poste Italiane. Subito dopo analizzeremo le esigenze di privati e imprese russe e coadiuveremo Russian Post nella proposta di una vasta gamma di servizi commerciali, di e-commerce, di comunicazione digitale, di telefonia e di diffusione dei servizi via web». © Riproduzione riservata