Stefano Semeraro, la Stampa 22/7/2012, 22 luglio 2012
LE OLIMPIADI UNA STORIA UNICA
Le Olimpiadi sono alle porte. Ma quando iniziano esattamente?
Le gare il 25 luglio, con i primi incontri di calcio femminile, il 26 partono i maschi. Ma la cerimonia di inaugurazione (4 miliardi di telespettatori previsti) avrà luogo venerdì 27, alle 20,30 ora italiana. Sipario domenica 12 agosto, con la maratona e la cerimonia di chiusura.
È la prima volta che i Giochi si svolgono a Londra?
No, la terza. La prima volta fu nel 1908 (toccava a Roma, ma un’eruzione del Vesuvio li dirottò) e divenne famosa per la squalifica di Dorando Pietri nella maratona. La seconda nel ’48: era prevista nel 1944, ma la Seconda Guerra Mondiale, che aveva già fatto saltare l’edizione del 1940 a Tokyo (nel 1916 non si era gareggiato a Berlino) ne impedì lo svolgimento. Nel 1945 il CIO però riassegnò i Giochi al Regno Unito.
Ecco, il CIO: esattamente cos’è?
Il Comité International Olympique, la suprema autorità del movimento olimpico, ovvero l’ente senza scopo di lucro fondato a Parigi nel 1894 dall’educatore francese (e barone) Pierre de Coubertin che ha il compito di coordinare i comitati nazionali, supervisionare l’organizzazione dei Giochi e promuovere lo spirito olimpico. Dal 1915 ha sede a Losanna, conta 205 comitati nazionali affiliati e dal 2001 è presieduto dal belga Jacques Rogge.
De Coubertin è famoso per la frase “l’importante non è vincere, ma partecipare”. È il motto delle Olimpiadi?
No, il motto è “Citius, Altius, Fortius”, ovvero “più veloce, più in alto, più forte” in latino, e fu introdotto nel 1924 a Parigi. Al Barone, che scippò il motto al suo amico Henri Didon, dobbiamo anche la bandiera olimpica, con i cinque cerchi che simboleggiano i cinque continenti e i cui colori blu, giallo, nero, verde e rosso furono scelti perché almeno uno compariva in tutte le bandiere nazionali di allora.
La prima edizione quando si svolse?
Se parliamo di Olimpiadi moderne, nel 1896 ad Atene, dove il 6 aprile l’americano James Connolly vincendo la gara del triplo divenne il primo campione olimpico dopo 1.503 anni.
Le Olimpiadi antiche invece perché (e quando) erano nate?
Secondo il mito, e semplificando molto, per celebrare i funerali dell’eroe greco Pèlope. Storicamente presero avvio ad Olimpia nel 776 a.C. e si disputarono fino al 336 d.C.
Ma il termine “Olimpiadi” cosa significa?
In realtà una “olimpiade” indicava i quattro anni di tempo che passavano fra una edizione e l’altra.
E la tregua olimpica?
Si chiamava ekecheria, e durava circa quattro mesi. Era una tregua “sacra” indispensabile per consentire ai pellegrini delle varie città-stato di raggiungere il sito dei Giochi senza incappare in guerre. Oggi sopravvive come formalità.
Le Olimpiadi moderne hanno avuto sempre la stessa lunghezza?
No: nel 1896 ad Atene durarono 9 giorni, a Parigi nel 1920 addirittura 5 mesi. Dal 1932 però nessuna è durata più di 18 giorni.
Dal 1896 a oggi gli sport olimpici sono sempre stati gli stessi?
Certo che no. Gli unici sempre presenti sono 5: atletica leggera, ciclismo, scherma, ginnastica e nuoto. In passato nel programma era compreso, ad esempio, il tiro alla fune, mentre il tennis ne è stato escluso fra il 1924 e il 1988. Nel 2016 entrerà il golf, tornerà il rugby (ma a 7) e si arriverà a 35 sport fra Olimpiadi invernali ed estive.
Quale è stata l’edizione più bella?
Impossibile dirlo. Sicuramente la più costosa è stata quella di Pechino: 35 miliardi di euro (a Londra il budget previsto è di 15,5). Fra le più amate Helsinki 1952, Roma 1960, Barcellona 1992, Sydney 2000. La più drammatica Monaco 1972, con l’attentato terrostico di “Settembre Nero” che provocò 17 morti, la più dopata Seul 1988 (10 positivi), la peggio organizzata e più commerciale Atlanta 1996, la più “politica” Città del Messico 1968 con i pugni neri sul podio di John Carlos e Tommie Smith.
E le edizioni boicottate?
Melbourne ’56, da Paesi Bassi, Spagna e Svizzera per la repressione Urss in Ungheria, da Cambogia, Egitto, Iraq e Libano per la questione di Suez. Montreal ’76, dai Paesi africani che protestarono contro l’apartheid. Mosca ’80 dagli Usa (invasione russa in Afghanistan), Los Angeles ’84, dal blocco sovietico per ritorsione.
Chi sono gli atleti più vittoriosi di sempre?
Il nuotatore Usa Michael Phelps vanta 14 ori in totale (16 medaglie), 8 solo a Pechino. La ginnasta russa Larissa Latynina ha vinto più medaglie di tutti (18), lo schermidore italiano Edoardo Mangiarotti è arrivato a 13. Carl Lewis ha vinto 10 medaglie (9 ori) nell’atletica in 4 edizioni (1984-1996) . A Londra il cavaliere inglese Ian Millar toccherà le 10 partecipazioni, un record.