Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Chi di spada ferisce di spada perisce, si potrebbe dire anche per Apple. Dopo avere portato molti suoi concorrenti nei tribunali di mezzo mondo per proteggere i propri brevetti, modelli e marchi, stavolta la società fondata da Steve Jobs ha dovuto incassare un duro colpo in Gran Bretagna. Visto che le ultime tavolette Galaxy della Samsung non sono belle come l’iPad di Apple, un giudice di Londra, Colin Birss, ha condannato il colosso americano dell’hi-tech a farlo sapere.
In sostanza Apple, per sei mesi, dovrà comunicare sulla home page del suo sito internet che la rivale coreana non ha copiato il disegno dell’iPad.
Peggio ancora, la Mela è obbligata a pubblicare la sentenza sui quotidiani Financial Times e Daily Mail, sulla rivista Guardian Mobile e su T3, giornale che si occupa di nuovi gadget. Questo significa che Apple dovrà pagare una pubblicità a Samsung, come ha evidenziato un avvocato del gruppo di Cupertino. Anche se sarà possibile presentare ricorso contro il provvedimento.
Come ha ammesso un esperto, i processi sulla proprietà intellettuale stanno conoscendo un enorme successo perché le implicazioni economiche sono notevoli. Tuttavia, dato che le imprese sanno che è nel loro interesse trovare un accordo, la conclusione più frequente è quella di una transazione.