Enrico Franceschini, la Repubblica 20/7/2012, 20 luglio 2012
SE NEANDERTHAL ACCUDISCE IL FOCOLARE
L’avevamo sempre immaginato come il macho per antonomasia: l’uomo delle caverne, che atterrava bestioni con un colpo di clava, sceglieva le donne tirandole per i capelli e faceva paura soltanto a guardarlo. Ebbene, potremmo esserci sbagliati: forse l’uomo di Neanderthal era l’esatto opposto, un prototipo del maschio “domestico”, una specie di antesignano del mammo post-femminista. Nuove ricerche della Cambridge University danno infatti una diversa spiegazione del fatto che i cavernicoli avessero il braccio destro nettamente più sviluppato del sinistro: non derivava dalle ore di caccia, bensì dal tempo trascorso scuoiando animali per ricavarci indumenti e facendo carcasse a pezzettini perché fossero più commestibili. Il che vuol dire, spiegano gli scienziati, che passava molto tempo a casa (si fa per dire), insomma in famiglia, per cui probabilmente dava anche una mano alla moglie per l’allevamento dei figli. Altro che “Wilma, dammi la clava!”, come nel celebre cartone animato: stai a vedere che i nostri antenati gridavano “Wilma, fammi lavare i piatti”.