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 2012  luglio 19 Giovedì calendario

«MINISTRE TROPPO SEXY» SARKOZY BACCHETTONE CON LE DONNE DI HOLLANDE


Criticare un vestiario fantasioso pare proprio un controsenso nella capitale della moda. Ma a Parigi i deputati del partito di centro-destra, l’Ump, non perdono occasione per inveire contro le tenute «troppo succinte» delle ministre del presidente François Hollande. L’ultima uscita dei bacchettoni del partito di Nicolas Sarkozy è avvenuta addirittura in parlamento. La «vittima» è stata la giovane ministra dell’Uguaglianza dei Territori e dell’Alloggio, Cécile Duflot: dopo le critiche ai jeans indossati per il suo primo Consiglio dei ministri, sono arrivati i fischi per il suo (innocente) vestitino a fiori bianco e blu. Quando la Duflot si è alzata e ha preso la parola al microfono per rispondere a una domanda sul progetto del «Grand Paris», il suo abito, con una gonna a corolla svolazzante lunga fino al ginocchio, ha provocato la reazione di molti deputati dell’Ump. Il presidente dell’Assemblea nazionale, Claude Bartolone, è dovuto intervenire per richiamarli all’ordine, mentre si lasciavano andare a commenti inappropriati. La 37enne leader dei Verdi ha preso la parola senza farsi intimorire, incalzando con un «Signore e signori, masoprattutto signori...». Il triste spettacolo ha scatenato le critiche della stampa francese contro i parlamentari bacchettoni. Loro si sono difesi, dicendo che volevano solo fare qualche complimento alla bella ministra. Ma in realtà da tempo conducono una campagna contro le scelte stilistiche del governo. Molto spesso, inoltre, quando si alza una donna fra i banchi del parlamento partono dall’ala dell’Ump urla e risate. E anche le donne del partito di centro-destra sembrano sostenere questa linea. I jeans della Duflot avevano sollevato le critiche dell’ex ministra, oggi all’opposizione, Nadine Morano: «Bisogna fare la differenza - aveva spiegato - tra il look casual del weekend e l’abbiglia - mento da preferire nel Consiglio dei ministri». Oltre alla Duflot, altre rappresentanti dell’esecutivo hanno scatenato le critiche dei benpensanti dell’Ump. Si va dalle minigonne mozzafiato di Fleur Pellerin, ministra delle Piccole e medie imprese, allo stile da «diva», tacchi altissimi e abiti firmati, della ministra per i francesi all’estero, Yamina Benguigui. Quest’ultima, di origini algerine, sta causando qualche problema al governo «normale» e austero di Hollande. Durante l’ultimo Festival di Cannes su Twitter impazzavano commenti ironici sulla Benguigui che prendeva il caffè sulla terrazza dell’albergo di lusso Martinez. Allora, per evitare polemiche, l’esecutivo aveva subito precisato che il suo soggiorno era «di ordine privato e fatto a sue spese».