Massimo Galli, ItaliaOggi 20/7/2012, 20 luglio 2012
Fahim, ragazzo clandestino e re del gioco degli scacchi– Gli scacchi sono all’origine di una storia di immigrazione a lieto fine avvenuta in Francia
Fahim, ragazzo clandestino e re del gioco degli scacchi– Gli scacchi sono all’origine di una storia di immigrazione a lieto fine avvenuta in Francia. Un ragazzo undicenne, Fahim Mohammad, clandestino proveniente dal Bangladesh e arrivato nei pressi di Parigi, diventato campione francese nella categoria under 12, ha ottenuto per sé e per il papà il permesso di soggiorno. Ora entrambi possono girare a testa alta nel paese: non solo per la nuova condizione di cittadini in regola ma anche per il successo di un giovane talento, che rappresenterà la Francia ai prossimi campionati europei di scacchi. Se il finale è lieto, il percorso dei due è stato accidentato. Nura, il padre di Fahim, nel 2008 decise di abbandonare il Bangladesh per proteggere suo figlio in un periodo di disordine politico, visto che militava nelle forze di opposizione. In quel periodo il ragazzino giocava già a scacchi, facendosi conoscere. Nell’area asiatica il gioco è tornato popolare dopo che l’indiano Viswanathan Anand è diventato campione del mondo. Per dare una possibilità concreta a Fahim, però, non restava che abbandonare la terra bengalese. Alla volta della Francia, nazione che ha sempre tutelato gli scacchi e i loro appassionati. Padre e figlio furono accolti dal club di Créteil, città a sudest di Parigi. Venne subito riconosciuto il talento di Fahim e di lui si occupò il maestro Xavier Parmentier, abile guida dei giovani scacchisti. Ad avere problemi era invece il padre Nura, che avrebbe rischiato di essere espulso dalla Francia se non avesse trovato un lavoro e non fosse riuscito a regolarizzare la sua posizione. Questa situazione si protrasse per un paio d’anni. Fino alla scorsa primavera, quando, nel corso di una trasmissione televisiva che vedeva come ospite l’ex premier François Fillon, una donna intervenuta da casa pose con chiarezza la questione: Fahim non potrà rappresentare la Francia ai campionati europei di scacchi perché privo di documenti. Fillon, pur ricordando la regola generale in base alla quale è vietato trovarsi in una posizione irregolare, ammise che è possibile intervenire su casi particolari. Quello del giovane bengalese meritava la massima attenzione. Parole di circostanza? Niente affatto. Dopo qualche giorno papà Nura ottenne la ricevuta della domanda per il permesso di soggiorno. Con il cambio recente di governo la pratica non è finita in un cassetto, ma è stata seguita dal nuovo ministro dell’interno, Manuel Valls, che da sindaco di Evry aveva sostenuto con passione il gioco degli scacchi.