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 2012  luglio 19 Giovedì calendario

LA RUSSIA INVESTE SU VLADIVOSTOK


Vladivostok, città all’estrema periferia russa, è al centro degli investimenti pubblici: Mosca ha messo sul piatto circa 15 miliardi di euro per finanziare il ventiquattresimo summit dell’Organizzazione per la cooperazione economica Asia-Pacifico, in programma l’8 e 9 settembre.

La città dove termina la mitica ferrovia transiberiana è considerata strategica dal presidente Vladimir Putin.


Essa si trova al confine con l’area asiatica, soprattutto con la Cina, e potrebbe avvantaggiarsi del boom economico delle nazioni vicine. Da un anno e mezzo Vladivostok, che conta 600 mila abitanti, si è trasformata in un grande cantiere: tre enormi ponti, un nuovo ospedale, impianti di depurazione delle acque, un hotel Hyatt, una seconda pista per gli aerei con un altro terminal, un acquario e altro ancora. Una quarantina di opere è in fase di realizzazione. L’obiettivo è fare di Vladivostok la vetrina della potenza russa.

Del resto, negli ultimi decenni la città è stata trascurata: edifici pericolanti, strade impraticabili, niente luoghi di divertimento. Il premier Dmitri Medvedev ha garantito che non ci saranno ritardi nella consegna delle opere. A Vladivostok sono attesi 21 capi di Stato e tutto dovrà essere perfetto. In particolare, sono stati spesi 800 milioni di euro per un ponte che collegherà la città all’isola di Rousski, che ospiterà i lavori del summit. La struttura è lunga 1.872 metri ed entrerà in funzione il 1° agosto.