Antonio D’Orrico, Sette 20/7/2012, 20 luglio 2012
MA È DAVVERO EROTICO QUESTO BESTSELLER?
Dopo l’interruzione della scorsa settimana il campionato di sesso scritto maschi contro femmine (tipico torneo estivo) riprende. Finora hanno trionfato i maschi e la lettrice Magda Perosa osserva: «Confrontando i brani scelti da lei dall’inizio del campionato, non si può che concordare con il suo giudizio: vincono i maschi e non c’è partita. Mi permetto però di insinuare un dubbio: non è che le sceglie a bella posta, femmine tanto schiappe? E quando calerà il carico da 90, ovviamente Philip Roth, in semifinale?».
In cerca del punto caliente. Gentilissima lettrice, lei mi accusa di truccare gli scontri ma le assicuro che non è così. Le regole del torneo (cavalleresco?) sono limpide: la scelta dei concorrenti è affidata al caso. In pratica, li estraggo (a occhi chiusi) dai libri che ho in redazione (tra l’altro ho appena fatto un trasloco e le carte sono perfettamente mischiate). Per dissipare qualsiasi sospetto, procedo in diretta al sorteggio sotto i suoi occhi. Dallo scaffale alla mia destra estraggo Andrea Vitali (Galeotto fu il collier, Garzanti). Dalla pila di libri alla mia sinistra estraggo E. L. James (Cinquanta sfumature di Grigio, Mondadori), libro che è attualmente primo assoluto nella classifica dei bestseller e appartiene in pieno al genere erotico, se non addirittura porno (soft). Vuole vedere, cara Magda, che stavolta vince la donna? Davanti a una professionista del sesso con questo pedigree, penso che Vitali non avrà scampo.
Sfoglio il libro della James alla ricerca del punto caliente. Eccolo. A raccontare in prima persona, è Anastasia, la studentessa innamorata del bello e ultramiliardario Christian, amante del sadomaso. Ciak. «Mi sculaccia altre due volte… Mi stringo intorno a lui, suscitando il suo piacere, e lui sprofonda dentro di me... ansimando il mio nome con disperata meraviglia: “Ana!”… Non indugia in quel bacio, ma si alza… e scompare nel bagno. Al suo ritorno porta un flacone di lozione bianca. Si siede sul letto… “Hai il sedere di un bellissimo colore” dice soddisfatto, e mi massaggia con la lozione rinfrescante le natiche arrossate».
la frase memorabilE. Passiamo a Vitali. I protagonisti sono Lidio, un giovanotto del lago di Como, e la svizzera Helga. Ciak. «Quando Helga gli aveva detto: “Vieni”, il tempo si era sospeso. Si era lasciato trascinare dentro la villa e poi in camera sua, l’aveva guardata ridere per il freddo che vi regnava, l’aveva ascoltata dire: “Adesso ti scaldo io”, ripetendo le stesse parole che aveva pronunciato sulla riva del lago l’estate precedente. Per un’ora e mezzo non avevano parlato, dandoci dentro con atletica foga, tanto che alla fine Lidio si sentiva come se avessero fatto a botte. Mentre si rivestiva, Lidio aveva sparato la domanda che gli premeva. “Adesso sposerai quello brutto e ricco?”. Helga aveva alzato le spalle… Si erano baciati. Lui avrebbe voluto lasciarla con una frase memorabile ma non gli era venuto in mente niente».
Cara Magda, malgrado il pronostico giocasse a suo sfavore (affrontava la regina mondiale del porno in carica), ha vinto Vitali. Perché il sesso come la scrittura è tutta una questione di sfumature.