ItaliaOggi 17/7/2012, 17 luglio 2012
CANCRO PROSTATA, ORO BATTE CHEMIO
Nanoparticelle di oro radioattivo, combinate con un componente del tè, per combattere il cancro della prostata.
La scoperta, pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, è di alcuni ricercatori americani, che sperano di poter presto sviluppare un nuovo trattamento con minori effetti collaterali rispetto alla chemioterapia.
A 60 anni, un uomo su tre presenta focolai microscopici di cancro della prostata, ma molti di essi si evolveranno poco o per nulla.
E allora come trattare questi tumori senza che la cura sia peggiore del male?«Nel nostro studio», spiega Kattesh Katti, docente di radiologia alla scuola di medicina dell’università Missouri-Columbia e uno degli autori dello studio, «abbiamo mostrato che un componente delle foglie del tè era attirato dalle cellule cancerose della prostata. Quando si combinano il componente del tè e particelle di oro radioattivo, il primo aiuta le nanoparticelle ad arrivare nel sito del tumore e a distruggere le cellule tumorali».
L’oro radioattivo è un isotopo che in tre settimane esaurisce la radioattività. Gli esperimenti condotti sui topi hanno mostrato riduzioni significative del volume dei tumori in 28 giorni di trattamento, con solo una o due iniezioni del prodotto.