Andrea Morigi, Libero 18/7/2012, 18 luglio 2012
LA BEGAN: «BACIAVO I PIEDI A SILVIO»
Quelle misteriose fiale per l’immortalità che, a parere del medico Umberto Scapagnini, dovrebbero consentire a Silvio Berlusconi di giungere agevolmente al traguardo dei 120 anni, sembra stiano producendo altri effetti collaterali. Se non lo hanno ancora trasformato in un Highlander, almeno «Silvio il sedere ce l’ha sodo e tosto. E sembra un toro. Davvero, un toro». Non è questione di corna, ovviamente. Parola di Sabina Began, dai microfoni de La Zanzara su Radio 24. In polemica con Nicole Minetti («Si deve dimettere. Ci sono donne come lei che sono più amiche del chirurgo plastico che del popolo. Ma non è diversa da tante altre che girano intorno al presidente. Un’ingrata»), che al telefono si era permessa di denigrare le terga flaccide del Cavaliere, arriva in soccorso l’Ape Regina, protagonista di tante serate e “cene eleganti” nella villa di Arcore. Perfino nostalgica, se è vero quanto sostiene: «Lo vedo ancora, certo; e gli ho perdonato tutte le lacrime che ho versato per lui. Mi sento ancora l’Ape Regina, lo sarò per sempre». Diversamente da tante olgettine, non le difetta la gratitudine, al limite della devozione e anche oltre. «Sono sempre stata molto gelosa di lui. Se mi regalasse un figlio sarei la donna più felice del mondo. Mi piacerebbe restare incinta di lui, è la cosa che voglio di più, il resto non mi interessa. Preferirei una femmina, e so già che nome darle però non lo dico. Anche a lui piace. Io non prendo la pillola e non uso preservativi perché non ho rapporti con tanti uomini». Per convincerlo a concepire, le sta provando davvero tutte. «L’ultima volta gli ho tolto i calzini e gli ho baciato di nuovo i piedi. Erano belli, profumati. Poi gli ho baciato le ascelle, e profumavano di rosa. Sapeva di bambino. Erano le otto di sera, alla fine di una giornata di lavoro, incredibile. Non c’era traccia di sudore, niente». Non la sfiora il benché minimo sospetto su un’eventuale imbalsamazione. Escluse anche le allucinazioni olfattive, di fronte all’incredulità dei conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo, la Began giura: «È la verità: ho infilato la testa sotto il maglione e gli ho annusato le ascelle. E lui era emozionato come un bambino». E, ovviamente, si conferma “unto dal Signore” nella visione mistica della sua discepola, tutta calata nella parte di Maria Maddalena, sebbene non troppo pentita: «Grazie a Silvio ho avuto in dono la fede, lui è veramente benedetto da Dio. Illuminato e protetto, altrimenti non ci sarebbe un’altra occasione dopo tutto quello che è successo e la volontà di distruggerlo ». Che Berlusconi si ricandidi, insomma, era anticipato in qualche profezia: «Era ora che scendesse in campo».