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 2012  luglio 18 Mercoledì calendario

Paesi e buoi - La vicenda intercettazioni fa nascere contrasti anche dove non ce n’è mai stati. Tra le esternazioni di ieri salta all’occhio quella di Massimo Donadi, capogruppo Idv alla Camera che, sconfessando il suo leader, dichiara: «La scelta del presidente Napolitano di sollevare davanti alla Corte Costituzionale un conflitto di attribuzione con la procura di Palermo è un atto assolutamente legittimo sotto il profilo giuridico costituzionale e merita rispetto sotto il profilo politico e istituzionale»

Paesi e buoi - La vicenda intercettazioni fa nascere contrasti anche dove non ce n’è mai stati. Tra le esternazioni di ieri salta all’occhio quella di Massimo Donadi, capogruppo Idv alla Camera che, sconfessando il suo leader, dichiara: «La scelta del presidente Napolitano di sollevare davanti alla Corte Costituzionale un conflitto di attribuzione con la procura di Palermo è un atto assolutamente legittimo sotto il profilo giuridico costituzionale e merita rispetto sotto il profilo politico e istituzionale». Sull’origine del nome di Forza Italia, una vecchia citazione che non invecchia. Da “Napoli ’44” (Adelphi), memorie di guerra dell’ufficiale inglese Norman Lewis. Parla di un nuovo partito, «si chiama “Forza Italia!” e si sospetta di simpatie neofasciste. I miei contatti lo liquidano con disprezzo come l’ennesimo, fanatico movimento di destra appoggiato dai proprietari terrieri e dalla mafia rurale, in questo caso capeggiata da un latifondista suonato che sostiene di essere la reincarnazione di Garibaldi».