Luca D’Ammando, varie, 17 luglio 2012
Appunti VoceArancio del 18 luglio 2012 – OZIO «Le ore di ozio collaborano a formare la nostra personalità come le ore di lavoro
Appunti VoceArancio del 18 luglio 2012 – OZIO «Le ore di ozio collaborano a formare la nostra personalità come le ore di lavoro. Forse meglio» (Giuseppe Prezzolini). DIPENDENTI Microsoft Italia mette a disposizione dei suoi dipendenti pc e smartphone, adsl in ogni casa, orari flessibili e asilo aziendale. Tra le offerte di Luxottica per i suoi lavoratori: il job sharing (la condivisione di attività lavorative tra due o più persone, questi ultimi infatti si suddividono le fasce lavorative di un impiego full time) e la banca delle ore (la possibilità di trasformare gli straordinari in riposo retribuito, attività svolta anche da ING Direct). La Elica di Fabriano, azienda che realizza cucine, offre ai suoi 1.381 dipendenti una palestra e corsi di immersione. Alla Chep Italia, che si occupa di logistica, 70 dipendenti per 70 milioni di euro di fatturato all’anno, per ogni figlio in arrivo si pianta un nuovo albero. DONNE Alla sede italiana della Fox International Channel il 51% dei dipendenti è donna, così come il 63% dei quadri e il 44% della dirigenza. UOMINI In Italia il 9% degli uomini usufruisce del congedo dal lavoro per accudire i figli dopo la nascita (dal rapporto Donne in Italia). SINISTRO Giorgio Armani, perché si fa sempre ritrarre con il mento appoggiato sulla mano sinistra? «Perché è il mio atteggiamento: sto così anche quando lavoro, è un fatto congenito, quasi una questione di sicurezza. E poi il sinistro è il mio lato migliore». QI Per la prima volta da quando vengono realizzati i test sul quoziente di intelligenza,cioè dal 1905, le donne hanno superato gli uomini. Due le possibili teorie secondo lo psicologo James Flynn che ha realizzato quest’ultimo studio sul QI: una è che le donne d’oggi, costrette a una vita multitasking in cui devono giostrare allo stesso tempo famiglia e lavoro, abbiano sviluppato una maggiore intelligenza. L’altra è che abbiano sempre avuto potenzialmente un’intelligenza superiore agli uomini, ma solo adesso possano esprimerla, perché più libere di avere un ruolo autonomo. CRESCITA I risultati del test sul QI in Europa crescono mediamente di tre punti ogni decennio. CENTO Il quoziente di intelligenza medio è di 100 punti. Il 3,5% della popolazione mondiale ha un QI inferiore a 70, il 2% superiore a 130. LAVORI L’Huffington Post, insieme al portale di offerte di lavoro Monster e al sito di salute Health, ha stilato una classifica dei lavori migliori e peggiori per il benessere psicofisico. I più fortunati sono gli istruttori di sport, i ballerini e i coreografi, che possono godere di rapporti positivi con le persone, orari flessibili e creatività. Stanno bene anche i fiorai, i coltivatori e i fattori: lavorare in mezzo al verde stimola il buonumore, allenta la pressione e migliora circolazione e respirazione. Chi sta peggio: i sedentari che passano le giornate in ufficio, con possibili mal di schiena, cervicale e tendenza all’obesità. Stesso problema per chi lavora al volante. Gli avvocati invece sono i primi a rischiare nervosismo e depressione. GIOVANI A un giovane che si avvia al mondo del lavoro quali consigli darebbe? «La prima cosa da capire è che cosa vuol dire concretamente fare un mestiere. Poi deve scegliere quello che gli piace fare, e aiutare a scegliere. Ma dal canto nostro bisogna creare opportunità, offrendo anche delle vie preferenziali – di tipo fiscale e burocratico – per inserire i giovani nel mondo del lavoro, per inserirli in un’attività. Credo anche molto nella figura di un tutor: una cosa è imparare la teoria e un’altra è la pratica di un lavoro, seguiti da qualcuno che abbia esperienza» (Ferruccio Ferragamo a Francesco Manacorda sulla Stampa). MANAGER Per una serie di motivi che vanno dalle nuove sfide dell’economia globale alla fine dei baby boomer, passando per il naturale ricambio generazionale, nei prossimi tre anni tre manager su quattro dovranno essere cambiati nelle principali aziende mondiali. Lo ha calcolato Crf Institute Top employers, un’organizzazione internazionale che opera nelle risorse umane in tutto il mondo. «Si aprirà così il più grande processo di successione aziendale mai registrato», si legge nel rapporto. CERCASI Scrive il Wall Street Journal che Facebook starebbe per lanciare una bacheca per la diffusione degli annunci di lavoro, sul modello di Linkedin. FACEBOOK Facebook in Italia ha 21 milioni di iscritti, 13 milioni vi accedono ogni giorno e 7,5 milioni lo fanno dal cellulare. SMARTPHONE Secondo un’indagine di Prosper Mobile Insight il 67% degli italiani in vacanza utilizzerà lo smartphone per consultare mappe, cercare alberghi o ristoranti. AEROPORTI Ogni settimana negli aeroporti sono ritrovati 12 mila smartphone. (dati della società di sicurezza McAfee). PASSWORD/1 Un quarto degli italiani memorizza le password del proprio pc o bancarie sul cellulare e l’11% tiene in memoria i numeri di carta di credito. PASSWORD/2 Secondo l’Economist un modo per avere una password perfetta è quello di prendere le iniziali di una frase a scelta, metterle insieme, aggiungere qualche maiuscoletto e inserire numeri e punteggiatura dov’è possibile. Bruce Schneier, uno dei massimi esperti di sicurezza informatica, suggerisce la frase «Too much food and wine will make you sick» (Troppo cibo e vino ti faranno stare male). La combinazione alfanumerica diventerebbe: «2mf&wwmUs». Con un’avvertenza: la frase da scegliere non deve essere già su Google. (Leggi qui il nostro sondaggio) CAPO Il trenta per cento delle password inserite da impiegate nei loro computer sono rappresentate da soprannomi o parolacce nei confronti del capo. Seguono: il nome della persona amata (16%), il nome della località di vacanza preferita (15%), il nome del campione sportivo preferito (13%). MACCHINE Margherita Hack fa sapere d’aver da tempo rinunciato al Bancomat: «Ho provato a usarlo quando mi hanno spedito il numero di password in busta sigillata, ma era sbagliato. Allora ho deciso che era meglio lasciar perdere. Le macchine non sono perfette». VELOCE «Password? Quale password? Io non ho neanche la viacard o il telepass. Nulla di ciò che va troppo veloce mi entusiasma: perché non devo scambiare due parole col casellante?» (Gene Gnocchi). CARTA/1 «A Sausalito, in California, il parcheggio si paga elettronicamente. La polizia municipale non deve passare a controllare perché viene allertata in centrale quando la sosta scade. Tutti i negozi hanno la loro prepagata da spendere sul posto. Nei bar accettano la carta anche solo per un caffè. La lavanderia automatica ha un suo circuito con una carta che ti permette di fare il bucato senza i gettoni e quando si esaurisce si può ricaricare al momento con il bancomat» (Stefania Rimini). CARTA/2 «Quasi tutti gli italiani hanno in tasca almeno una carta, che sia prepagata, di debito o di credito. Pratiche, perché consentono in molti casi di fare a meno dei contanti, obbligatorie in alcune situazioni perché costituiscono una garanzia sulla solvibilità del titolare, potrebbero anche contribuire a ridurre l’economia sommersa, con evidenti vantaggi per l’intero Paese». (Matteo Prioschi, Il Sole 24 Ore)