Alessandro Bocci, Corriere della Sera 17/7/2012, 17 luglio 2012
MILANO —
Dopo l’Inghilterra, la Russia. Fabio Capello riparte da una nazionale. Non prestigiosa come la precedente, ma solida e ambiziosa. «Se, come credo, tutto andrà a posto, sarò molto contento e orgoglioso di questa nuova esperienza», il primo commento dell’uomo di Pieris, pronto a rimettersi in gioco. Con la Federcalcio russa c’è l’accordo, mancano però le firme e devono essere sistemati alcuni dettagli tecnici legati a sponsor e fiscalità. Per questo motivo, tra oggi e domani, Pierfilippo Capello, figlio ma anche avvocato di Fabio, volerà a Mosca. Capello, che ha scelto di vivere nella capitale russa anche se il suo datore di lavoro non glielo impone, firmerà un contratto lungo due anni, sino al Mondiale in Brasile, con l’opzione per le due stagioni successive, cioè sino all’Europeo 2016 in Francia e guadagnerà sei milioni di euro a stagione. Ma i suoi nuovi datori di lavoro non escludono che possa essere il tecnico giusto per guidare la squadra anche nel 2018, quando il Mondiale sarà organizzato proprio a Mosca. «È l’uomo che ci può far vincere», l’incoronazione di Nikita Simonyan, presidente ad interim della Federcalcio russa. Capello debutterà il 15 agosto allo stadio Olimpico di Mosca nell’amichevole con la Costa d’Avorio.
Intanto il mercato è caldissimo. Su Mattia Destro, l’attaccante più corteggiato del mercato, l’ha spuntata la Roma. «Se domani lo riscatterò dal Siena, ho già l’accordo con i giallorossi», ha spiegato Enrico Preziosi. Il d.s. Sabatini ha messo fuori gioco la concorrenza con una proposta da 13 milioni (soldi incassati dalla cessione di Borini al Liverpool) e la comproprietà del giovane attaccante Piscitella. Nell’operazione potrebbe entrare anche Borriello, magari in prestito, ma solo se il Genoa cederà Gilardino per il quale è avviata una trattativa con la Lokomotiv Mosca. L’Inter ha perso lo sprint per Destro, ma Moratti ci scherza sopra: «Sono disperato...». Il presidente conferma l’interessamento per il giovane talento Lucas: «Noi ci siamo anche se c’è un’asta impegnativa». Alla quale partecipano Manchester United e Real Madrid. In arrivo il centrocampista Mudingayi, che costa due milioni e che ieri non è andato in ritiro con il Bologna ufficialmente per un risentimento ai flessori della gamba destra. I nerazzurri lo vogliono per l’Europa League. Branca si concentra sulle cessioni: Maicon al Real Madrid, Julio Cesar al Tottenham.
Il Santos preme per Robinho: 8 milioni e il cartellino del portiere Rafael (che resterebbe un anno in Brasile), l’offerta brasiliana respinta per il momento da Galliani. Il Milan punta sempre su Rolando per la difesa (ieri ai rossoneri è stato offerto Tasci dello Stoccarda) e nelle prossime ore incontrerà i manager di Dzeko anche se il primo della lista per l’attacco rimane Tevez. In settimana assalto decisivo al centrocampista Lassana Diarra del Real Madrid.
Marco Verratti è sbarcato a Parigi, oggi sosterrà le visite mediche e firmerà il contratto lungo 5 anni (ingaggio da quasi due milioni di euro). Il Napoli ha ufficializzato Gamberini e Behrami, la Samp ha fatto altrettanto con De Silvestri, il Bologna ha preso Curci, il Cagliari ha ingaggiato il difensore brasiliano Danilo Avelar. L’Inter tiene in scacco la Fiorentina per Viviano facendo arrabbiare anche il Palermo. Zamparini contatterà direttamente Moratti per sbloccare la situazione. Cuadrado è viola, ma l’annuncio slitta di qualche giorno perché il colombiano è stato operato per una appendicite acuta e non può sostenere le visite mediche.
Alessandro Bocci