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 2012  luglio 15 Domenica calendario

IL VENTO DELLA SFIDUCIA

Cedar Falls, un paesino sperduto tra le pianure dell’Iowa, è distante anni luce da Londra, l’epitome della metropoli sofisticata e cosmopolita.
Ma una serie di eventi tragici, bizzarri ed inaspettati hanno trasformato due città, divise da un oceano e molto altro, in simboli gemelli della crisi di fiducia nella finanza moderna.

Gli avvenimenti londinesi sono più noti. Un paio di settimane fa, la più grande banca inglese, la Barclays, è stata la prima vittima del «Libor-gate» uno scandalo enorme in cui decine di istituzioni finanziarie sono accusate di aver manipolato tassi interbancari a loro favore. I fatti sono complicatissimi ma l’opinione pubblica è stata aiutata dalle rivelazioni di e-mail vergognose tra traders. Questi signori, senza pudore o auto-controllo, si scambiavano tranquillamente idee su come contraffare i tassi, promettendo bottiglie di Bollinger ai colleghi che truccavano l’importantissimo Libor - l’indice utilizzato per fissare il prezzo di circa 800 trilioni (sì, 8 milioni di miliardi…)diprestitieobbligazionidall’AlaskaalloZimbabwe. «Quando e come vuoi, ragazzone mio…», si legge in una delle e-mail mandata da uno dei manipolatori, e non bisogna essere George Soros per capirne l’importanza.

Barclayshapagatounamultaabbastanzasalata - circa 450 milioni di dollari - ma il putiferio politico scatenato dallo scandalo le è costato molto di più.Nellospaziodiduegiorni,lasocietàhapersoil presidente, l’amministratore delegato e il capo della sua banca d’affari. La cacofonia d’inchieste parlamentari, attacchi del governo contro le banche e astrusità finanziarie ha lasciato il pubblico, e non solo quello inglese, in stato confusionale sulla solidità del sistema finanziario. Io in Inghilterra non vivo ormai da quasi dieci anni ma ho ricevuto e-mail da vecchi amici che, senza offrire bottiglie di champagne, mi chiedevano se dovessero chiudere il loro conto alla Barclays.

L’idea è ovviamente assurda, ma quando Mr. and Mrs. Smith sentono il cancelliere dello scacchiere George Osborne dire che lo scandalo-Libor è «l’epitaffio per un’era di irresponsabilità» delle banche, che cosa devono pensare? Che tutti i banchieri sono corrotti, che il sistema è marcio e non si salva più nessuno. A quel punto, il materasso diventa un’alternativa appetibile alla Barclays, la Lloyds e la Citibank. E se per caso gli Smiths si imbattessero in Joe e Jane Sixpack - gli americani medi che amano le sei lattine di birra - avrebbero molto di cui parlare.

Negli Usa della disoccupazione altissima, del mercato immobiliare allo sfascio e dell’economia incoma,lafiduciadiinvestitorierisparmiatorinei confronti di Wall Street è sotto zero. In questo clima di paura e scetticismo, Cedar Falls non aiuta. La cittadina dell’Iowa è ormai famosa per la scena di un crimine finanziario quasi perfetto. E’ qui che Russell Wasendorf Senior, padre padrone di Peregrine Financial - società finanziaria specializzata nelle compravendite di valute - ha tentato il suicidio dopo aver rubato circa 200 milioni di dollari ai suoi clienti. Poco prima che morisse asfissiato nella sua Chevrolet Cavalier nel parcheggio di un asilo nido, Wasendorf è stato salvato da una delle mamme che era lì a prendere i bambini.

Wasendorf è sopravvissuto - anzi venerdì ha confessato una frode ventennale agli agenti dell’Fbi - ma Peregrine è deceduta, portandosi nella tombalesperanzeeirisparmidimigliaiadipersone. La società è in bancarotta ed i clienti - in gran parte agricoltori e piccoli imprenditori - non vedranno più i propri soldi.

Ilprofilobecerodelcapitalismoanglosassoneè in bella vista tra i cedri di Cedar Falls.

Le recriminazioni e le inchieste sono già iniziateconleauthoritydelsettoresulbancodegliaccusati.Maildannopiùgraveèstatofattononaiconti in banca dei contadini dell’Iowa ma alla psiche già fragile degli investitori americani.

Dopo la crisi del 2007-2009, dopo il collasso di tre pilastri di Wall Street - la Bear Stearns, la Lehman Brothers e la Aig - dopo la frode da 50 miliardidiBernieMadoff,questapropriononcivoleva.I numeri sono incontrovertibili: Joe e Jane Sixpack hanno disertato i mercati. Dall’inizio della crisi, i piccoli investitori americani hanno venduto più di 450miliardididollaridiazioniereinvestitogliutili in buoni del Tesoro o nei materassi. Il sogno americano di fare soldi con i soldi, di utilizzare le vaste risorse finanziarie del paese e i liquidissimi mercati per aumentare i propri standard di vita non funziona più, almeno per il momento. Tutti i sistemi di scambio - dai baratti della preistoria ai derivati di oggi, passando per eBay e Amazon - sono fondati sulla mutua fiducia tra compratori e venditori, su regole non scritte che dicono: «In generale, non penso che mi fregherai ed in cambio spero che tu non creda che io ti fregherò».

Gli eventi di Cedar Falls e di Londra mettono in dubbio il tacito contratto alla base della finanza mondiale. L’isteria dei politici - che in America raggiungerà livelli altissimi durante la campagna presidenziale tra il populista Obama e il super-capitalista Romney - non fa altro che amplificare la paura della gente, la sfiducia dei piccoli risparmiatori in un sistema troppo grande e complesso per essere comprensibile.

L’opinione pubblica vede solo nero. Non è incoraggiata dal fatto che, per esempio, in Inghilterra chi sbaglia paga, come è capitato ai capi della Barclays, o che i fallimenti stile-Peregrine sono tutto sommato abbastanza rari tra le migliaia di aziende finanziarie americane. L’aria che tira non è buona. Senza la fiducia, i mercati ed il capitalismo non possono funzionare: né a Londra né a Cedar Falls.