Monica Ricci Sargentini, Corriere della Sera 17/7/2012, 17 luglio 2012
DAL NOSTRO INVIATO
LONDRA — Il prezzo della benzina e del gasolio è giusto? O come è successo per i tassi interbancari Libor (London Interbank Offered Rate) c’è stata manipolazione? Dalla Gran Bretagna all’America cresce la preoccupazione sull’affidabilità dei prezzi del greggio dopo che un rapporto presentato al G20 e pubblicato dalla Iosco (International Organisation of Securities Commissions), ha rilevato che «il mercato è aperto alla manipolazione». I trader delle banche e delle compagnie petrolifere possono scegliere quali scambi rendere pubblici e così riportare solo quelli che possono andare a loro vantaggio. In Gran Bretagna 100 deputati, guidati dal conservatore Robert Halfon, hanno chiesto alla Banca di Inghilterra di un’inchiesta. «Dobbiamo sapere — ha detto Halfon — se anche qui c’è stata manipolazione. È una cosa che impatta su milioni di persone». Il prezzo della benzina e del gasolio nel Regno Unito ha raggiunto cifre record quest’anno. I venditori al dettaglio usano i benchmark per decidere quanto pagare le future forniture. La tariffa viene calcolata da agenzie come Platts e Argus che stilano il listino basandosi sui dati forniti dalle aziende che commerciano petrolio. Per capire se sono state fornite cifre false i rilevatori di prezzi si affidano all’esperienza dei giornalisti che raccolgono i dati.
Monica Ricci Sargentini