Andrea Ricci, CorrierEconomia 16/07/2012, 16 luglio 2012
TIVU’. VUOI CAMBIARE CANALE? BASTA UN CENNO O UNA PAROLA
Ci è voluto mezzo secolo perché la tivù a raggi catodici diventasse piatta. Altri cinque anni sono stati necessari per avere l’Hd, con trasmissioni in alta definizione. Poi tre per l’arrivo della smart tv, che consente di portare Internet sul piccolo schermo. Ora siamo pronti al passo successivo: comandare il televisore con voce e gesti delle mani. Si apre una nuova era nell’interazione tra uomo e apparecchi digitali.
L’estensione
I primi a sperimentare questa tecnologia su modelli di serie sono i produttori coreani. Diciamo subito che siamo all’inizio, perché è tutto da dimostrare che dire «Cambia canale», o muovere rapidamente la mano verso sinistra per diminuire il volume e verso destra per aumentarlo, sia meglio che pigiare qualche tasto del telecomando. Ma questo nuovo modo di controllare elettrodomestici potrebbe a breve estendersi ad altri apparecchi, come condizionatori, lavatrici e forni.
Abbiamo messo alla prova due televisori di nuova generazione: Es8000 di Samsung e Lm860 di Lg. Appartengono alla categoria delle smart tv, dunque sono predisposti a servizi web e visione di programmi 3D.
Es8000 di Samsung ha un design elegante e minimalista, grazie alla cornice ultrasottile di cinque millimetri, all’interno della quale si trova un ampio schermo Led da 55 pollici. Ha integrata una webcam che funziona da occhio elettronico, per scrutare chi sta di fronte, ma la caratteristica principale riguarda la tecnologia «smart interaction». È un sistema elettronico per controllare la tivù attraverso il riconoscimento vocale e gestuale, grazie al microfono incorporato e alla videocamera frontale. Così è possibile accendere e spegnere la televisione con la voce, ma anche cambiare programma e gestire le funzioni di controllo come volume, luminosità e contrasto. Inoltre con voce e gesti si cercano contenuti su Google e si naviga online, con la possibilità di selezionare link e scorrere i menù per scaricare app. La smart tv di Samsung riconosce chi è seduto di fronte, ne memorizza il volto e lo fa accedere ai contenuti preferiti. Non solo, grazie alla connessione wi-fi e all’applicazione (gratuita) «second view» si trasferiscono i programmi tv sui tablet e sugli smartphone di casa. Il difetto? Va migliorato il controllo dei comandi gestuali, mentre quelli vocali necessitano di ambienti poco rumorosi.
Le tre funzioni
Lm860 è invece la nuova smart tv da 47 pollici di Lg, progettata in tecnologia Led per guardare programmi e film 3D. La novità? Oltre al tradizionale telecomando, ogni controllo si attiva con la funzione «magic motion», che offre tre funzioni operative: il riconoscimento vocale, per immettere testo e comandi con la voce; un tasto di scorrimento, che opera come mouse con cui gestire sullo schermo i contenuti delle applicazioni; infine, la funzione «magic gesture», per controllare la smart tv con semplici movimenti del braccio e del polso. Nuova anche l’interfaccia video. Ogni utente può memorizzare i percorsi di navigazione web e le app preferite, realizzando un palinsesto personalizzato dei programmi, da utilizzare in streaming oppure tramite rete wi-fi su altri dispositivi digitali. Il difetto? I tecnici coreani non hanno previsto la webcam frontale, così non è possibile accedere ai servizi di riconoscimento del viso e non si possono effettuare telefonate via Skype.
Andrea Ricci