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 2012  luglio 16 Lunedì calendario

VACANZE HI-TECH. C’E’ UNA SPIA NEL TELEFONINO

Sempre connessi, anche in vacanza. Non stacca da mail e social network l’86,4% dei vacanzieri, dice un’indagine di Prosper Mobile Insight, società di ricerche e consulenza mobile. Oltre l’80% degli intervistati (346 tra uomini e donne sotto i 44 anni) non si separa dallo smartphone e un terzo di loro porta con sé anche il tablet. La metà dei vacanzieri utilizza le connessioni mobili per comperare biglietti aerei o prenotare auto e il 67% per consultare mappe, cercare alberghi o ristoranti. Oltre il 60% invia foto e messaggi sui social media anche in viaggio.
Il furto d’identità
Ma per chi lascia a casa il pc, di solito protetto, le spensierate vacanze hi-tech possono diventare ad alto rischio per le connessioni wi-fi pubbliche poco sicure e per l’utilizzo spesso troppo leggero dei cellulari. La metà degli smartphone in uso non ha installato nemmeno il codice Pin di accesso, rivela la società di sicurezza McAfee. E la probabilità di perdere un telefono cellulare è di 15 volte maggiore rispetto a quella di un notebook: 12 mila smartphone vengono ritrovati ogni settimana soltanto negli aeroporti.
«Se il cellulare contiene informazioni che consentono l’identificazione personale, come la data di nascita o il numero di patente, perderlo può portare a un furto di identità. O esporre l’utente a furti di denaro, se il browser del telefono è impostato in modo da accedere automaticamente ai siti bancari e di acquisti online — dice Giorgio Bramati, consumer partner manager di McAfee —. Sono rischi concreti, se consideriamo che quasi un quarto dei consumatori memorizza le password del proprio pc o bancarie sul cellulare e circa l’11% tiene memorizzati perfino i numeri di carta di credito».
Nel primo trimestre di quest’anno i laboratori McAfee hanno registrato un’impennata del malware (virus, worm, spy) mobile: sono state identificate quasi 7 mila minacce indirizzate ai sistemi Android, con un aumento del 1.200%. Sempre più smartphone rischiano di finire sotto il controllo dei cybercriminali anche secondo Trend Micro, leader nella sicurezza cloud, che a inizio luglio ha fatto il punto sulle minacce per Android: «Nell’ultimo trimestre il numero di app pericolose è raddoppiato, passando da 10 mila a 20 mila in un solo mese — avvertono — e centinaia di migliaia di dispositivi sono stati infettati dal malware che è riuscito a farsi strada sul marketplace Google Play».
Ci sono applicazioni dannose che consentono all’hacker di spiare uno smartphone monitorandone il segnale Gps, o leggendo la rubrica. È il caso di Spy Tool e Spy Phone Pro+, rilevati tra le app scaricabili da Google Play.
Le contromosse
Android è un sistema aperto e il livello di controllo sulle applicazioni è basso. Infatti 17 app pericolose sono state scaricate più di 700 mila volte prima di essere identificate e rimosse. Come difendersi? «Diffidare delle applicazioni che chiedono all’utente il permesso di inviare sms o fare chiamate: sono in genere quelle pericolose. È bene verificare anche che l’editore sia legittimo e, prima di scaricare un’app, leggere i commenti degli altri utenti — consiglia Rik Ferguson, direttore delle ricerche sulla sicurezza di Trend Micro —. Inoltre, scegliete sempre la versione originale. I cybercriminali spesso prendono le app legittime e le modificano introducendo codici malevoli, per riproporle con un nome simile». Sugli store indipendenti i rischi sono alti. Il più controllato è l’AppStore. L’iPhone è finora il sistema più sicuro, al punto che Mikko Hypponen, capo dei laboratori di ricerca di F-Secure, società di sicurezza specializzata sul mobile, il 28 giugno ha fatto i complimenti ad Apple: «In cinque anni di uso dell’iPhone non ho riscontrato un solo attacco di malware riuscito».
Per gli smartphone e i tablet F-Secure propone un abbonamento annuale di protezione per 29,95 euro. McAfee Mobile Security per lo stesso prezzo protegge, anche con blocco e back-up in caso di furto, i cellulari Android, Symbian e Blackberry. E TrendMicro con il Mobility Security Personal per 19,95 euro propone la navigazione sicura, con l’AppScanner, e la possibilità di bloccare lo smartphone smarrito. Soluzioni poco costose. Eppure solo il 12% degli utenti italiani ha protetto lo smartphone con un antivirus a pagamento.
Chiara Sottocorona