Stefano Montefiori, Corriere della Sera 15/07/2012, 15 luglio 2012
VALERIE RIAPPARE. DA HOLLANDE VELATO RIMPROVERO —
Dopo avere assistito alla parata militare del 14 luglio sugli Champs-Élysées e all’atterraggio sbagliato di un paracadutista che si è ferito, François Hollande ha concesso ieri la sua seconda intervista da quando è presidente, rinnovando una tradizione — l’intervento in tv il giorno della Festa nazionale — interrotta da Nicolas Sarkozy. La situazione economica non è facile, PSA Peugeot Citroën ha appena annunciato 8.000 licenziamenti, ma gran parte dell’attesa era per come Hollande avrebbe risposto alla domanda sulla sua compagna, Valérie Trierweiler.
«Sono per una stretta distinzione tra vita pubblica e vita privata — ha detto Hollande —. L’ho ricordato ai miei cari, perché rispettino scrupolosamente questo principio». Trierweiler era pressoché scomparsa dalla vita pubblica dal 12 giugno, quando aveva fatto scandalo un suo messaggio su Twitter contro l’ex compagna di Hollande, Ségolène Royal. Hollande ha affrontato — per la prima volta — il caso senza scendere nei dettagli, ma con una notevole freddezza: sull’ipotesi di uno statuto per la première dame, Hollande si è detto contrario. «Sarà accanto a me quando il protocollo lo esige», ha detto. E quanto all’opportunità per Trierweiler di continuare a fare la giornalista a Paris Match e mantenere un ufficio all’Eliseo con sei persone al suo servizio, il presidente non si è pronunciato, schivando abilmente la domanda. Trierweiler, che era riapparsa in mattinata nella tribuna presidenziale, lo ha poi accompagnato per un breve bagno di folla. Nel resto dell’intervista il presidente ha annunciato la nascita di una commissione affidata a Lionel Jospin per la moralizzazione della vita pubblica, e — ancora una volta — ha tenuto a marcare la differenza con il suo predecessore, ribadendo che il tempo dell’«iperpresidenza» è finito, che il primo ministro Jean-Marc Ayrault «non è un collaboratore» (così Sarkozy aveva definito il premier Fillon), e che lui non si immischierà nella vita del partito.
Anche il luogo dell’intervista è stato scelto per marcare una rottura con il passato: laddove Sarkozy riceveva i giornalisti all’Eliseo, Hollande ha preferito organizzare l’incontro in campo neutro, in quell’Hôtel de la Marine che Sarkozy avrebbe voluto vendere ai privati.
Stefano Montefiori