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 2012  luglio 13 Venerdì calendario

CALCIOMERCATO, LO SPECIALE DA SOGNO

Tutto il tempo che Alessandro Bonan impiega a fare altro (cantare, suonare, intrattenere, cazzeggiare, invitare i suoi colleghi cantanti o amici sfaccendati), lo intendo come tempo sottratto a sollecitare Urbanetto Cairo: che apra il portafoglio e ci faccia vivere un campionato decente, senza i soliti patemi.
Tutto il tempo che Gianluca Di Marzio passa a twittare con l’universo mondo e non prende per il collo Gianluca Petrachi intimandogli qualche acquisto di pregio, lo intendo come tempo perso, peggio: impiegato al servizio di the other place.
Penso che ogni tifoso ragioni così. Eppure, anno dopo anno, d’estate, «Speciale calciomercato» sta diventando la più interessante trasmissione sportiva perché è fatta della stessa materia dei sogni: prima di addormentarsi ognuno può immaginare che, con le trattative in corso, la sua squadra possa diventare più forte di prima; meno, ovviamente, il Toro perché Urbanetto non scuce (SkySport Uno, dal lunedì al venerdì, ore 23).
La trasmissione ha preso una nuova piega: da un lato, Bonan ha accentuato il lato intrattenimento (la sigla da lui scritta e interpretata «Melioni di melioni» è addirittura una delle più scaricate da iTunes), costringendo Vera Spadini al ruolo di disc jockey, Massimo Ugolini a quello del giornalista-turista e così via.
«Poi ti incarti a furia di giocare», lo ha ammonito il filosofo Corrado Orrico. Dall’altro, Di Marzio sta diventando uno snodo fondamentale dell’ingranaggio del mercato. Suppongo che molte notizie di prima mano gli vengano anche fornite per forzare le trattative.
Bonan, poi, è molto abile a curare le pubbliche relazioni (l’invito in studio di qualche direttore porta sempre buoni frutti). Sia come sia, è la prima volta che la chiacchiera sportiva non scade nella trivialità da bar e diventa sostanza (e cioè speranza, delusione, rabbia, gioia. E sconforto nei confronti di Urbanetto). Per questo, ogni sera, seguiamo «Speciale calciomercato».
Aldo Grasso