Nino Materi, il Giornale 11/7/2012, 11 luglio 2012
Per le parole accentate è l’ora della rivincita su internet - Fino a ieri la catena di palestre specializzata in dimagrimento ( vedi il sito leggere
Per le parole accentate è l’ora della rivincita su internet - Fino a ieri la catena di palestre specializzata in dimagrimento ( vedi il sito leggere.it ) era spesso confusa con un’associazione per bibliofili ( vedi il sito leggere.it ). Le conseguenze, spesso, risultavano esilaranti. Accadeva infatti che le palestre per donne aspiranti leggere ricevessero telefonate del tipo: «Com’è l’ultimo libro di Umberto Eco? »;e dall’altra parte rispondessero: «Una palla, immagino... Qui ci occupiamo di ginnastica snellente. Le faccio un preventivo?». Ma accadeva pure che quelli del sito per bibliofili leggere. it ricevessero chiamate del tipo: «Scusate, ma il vostro “corso snelling“ prevede i massaggi tonificanti?»; e dall’altra parte rispondessero: «Signora, le suggerisco un buon libro: ottima ginnastica per la mente».Un po’ meno per i buchi di cellulite. Ma da oggi, finalmente, niente più equivoci: il sito della palestra potrà infatti essere scritto leggère.it (con l’accento sulla «e» centrale), mentre il sito dei bibliofili potrà essere scritto lèggere.it (con l’accento sulla prima «e»). Sembrerebbe una cosa da poco ma, per i domini Internet, quella delle parole che potranno essere accentate rappresenta una rivoluzione epocale. Dopo le aperture mondiali dell’Icann (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) alla personalizzazione del suffisso, cade ora anche il tabù per le parole accentate. L’annuncio è venuto da Registro. it , l’anagrafe italiana della Rete gestita dal Cnr di Pisa. In pratica, si potranno registrare domini con accenti come caffè.it e distinguere il significato di una parola in base all’accentazione come nel caso di àncora.it (sito specializzato in attrezzistica nautica) e ancòra.it . (sito che raccoglie i fan della cannzone di Eduardo De Crescenzo). Ma sarà anche possibile usare i caratteri di uso comune in francese e tedesco come ad esempio la «ss» di strasse o la «c» di garcon . Si parte con queste due lingue, entro il 2013 la possibilità verrà estesa anche alle altre 23 lingue ufficiali dell’Ue. Inoltre da qualche mese è consentito ai paesi in cui si parla e si scrive in una lingua non latina di richiedere domini di primo livello che rispecchino il loro linguaggio scritto nativo, come il cinese e l’arabo. «Questa opportunità tecnicamente definita Internationalized domain names ( Idn) apre la possibilità di registrare un dominio con estensione . it letteralmente uguale a molti nomi e marchi oggi esclusi da una sorta di digital divide linguistico», spiega Maurizio Martinelli,responsabile Servizi Internet e sviluppo tecnologico dell’Iit Cnr.«L’introduzione mette il dominio .it al passo con i registri internazionali e va incontro alle esigenze delle regioni italiane bilingue come Valle d’Aosta e Trentino Alto-Adige». «Una svolta che punta all’internazionalizzazione della targa .it ben oltre i confini dell’Unione Europea», aggiunge Domenico Laforenza, direttore dell’Iit-Cnr e del Registro.it. Le novità - per ora - sono finite. Cliccate in pace.