Ma. Mo., Il Sole 24 Ore 12/7/2012, 12 luglio 2012
TANZI CHIEDE I LAVORI SOCIALMENTE UTILI
Ha richiesto di essere applicato ai lavori socialmente utili l’ex re del latte Calisto Tanzi ora in carcere per scontare una pena di 8 anni e un mese per il crack Parmalat. A chiederlo sono stati i suoi avvocati davanti al giudice del Tribunale di sorveglianza di Bologna che deve decidere se concedergli gli arresti domiciliari. I legali in sostanza chiedono che gli siano concessi gli arresti domiciliari per migliorare il suo stato fisico e quindi permettergli di potere svolgere un programma di lavoro con finalità di reinserimento sociale, essendo arrivato a pesare 50 chili. I giudici dovranno valutare eventualmente le condizioni di esecuzione della pena e consentirgli una ripresa fisica. I dettagli dell’attività sono tutti da concordare con il giudice, hanno aggiunto i suoi avvocati. L’ex patron della Parmalat ha una condanna definitiva per aggiotaggio: in cassazione lo scorso maggio, i giudici hanno ricalcolato la pena abbassandola da 10 anni a 8 anni e un mese. Ma in ballo c’è anche la condanna a 14 anni per bancarotta del Tribunale di Parma.