Fosca Bincher, Libero 11/7/2012, 11 luglio 2012
CHI È IL TITOLARE DEL MARCHIO
CHI È IL TITOLARE DEL MARCHIO–
Nel sito Internet di Celestino Ciocca, il brand manager che ha depositato la Lista Monti, c’è una apposita sezione “Marchi”. Ha questa premessa, scritta di suo pugno: «Nel nome delle cose ci può essere tutto quello che serve per segnarne il destino. Dare il nome alle cose prima che le cose nascano è un’attività che mi diverte molto e che qualche volta produce buoni risultati» Poi elenca «alcuni dei marchi che ho inventato ed i progetti imprenditoriali di cui costituiscono il Dna». E il primo è di peso: Eataly, il marchio della boutique del cibo di qualità fondata da Oscar Farinett. Eataly viene citata fra le aziende per cui Ciocca ha lavorato, insieme a Barilla, De Cecco, La Molisana, Illy, Conad, i Marchesi Frescobaldi e tante altre. A dire il vero nella boutique alimentare nata a Torino la vicenda la ricordano in altro modo. Farinetti ebbe l’idea, e la battezzò “Eat Italy”. Poi venne in mente di unire il nome in Eataly. Provò a depositare il marchio scoprendo che esistevano già due marchi depositati. Uno di proprietà del professor Ferri di Milano. L’altro di una società di Roma, fondata da Ciocca. Farinetti aprì il portafoglio e ritirò i due marchi dal mercato. Ciocca, che è molisano e ha studiato a Roma (laureato alla Sapienza nel 1982) e a Milano (master alla Bocconi), ha fondato insieme alla tarantina Anna Airò all’inizio degli anni Duemila la EuwebInitiatives, che di marchi e di promozione di aziende viaweb si intendeva. Ha inventato il portale “Trovanome.it” e poi “eSiti.it”. Poi ha venduto tutto nel giugno scorso alla Deloitte Finance process solutions spa della Deloitte Italia, guidata dal potentino Pierluigi Brienza. Ciocca vi aveva investito 8.371,65 euro (il 49% del capitale), la Airò poco più per il 51%. Lui ha incassato 658.107 euro divisi in tre assegni della Banca popolare di Milano datati 20 giugno, la Airò ha portato a casa 684.968 euro. Nel tempo che gli rimane Ciocca sostiene di fare il «libero docente di Marketing e comunicazione » dal 2007 presso la Scuola superiore dell’Economia e delle Finanze, che oggi rientra fra le responsabilità politiche di Monti. Nel sito della scuola il suo nome però non risulta né fra i docenti fissi, né fra quelli occasionali