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 2012  luglio 11 Mercoledì calendario

BARCLAYS, DIAMOND PERDE IL MAXI BONUS

Colpito e affondato dallo scandalo Libor: dopo essere stato costretto alle dimissioni da Ceo di Barclays, Bob Diamond ieri ha "spontaneamente" rinunciato a una liquidazione da 20 milioni di sterline. L’ex ad della banca piu coinvolta nello scandalo sul fixing del tasso interbancario porterà a casa solo uno stipendio annuale e un contributo pensione per un totale di 2 milioni di sterline in contanti. Lo ha annuciato Marcus Agius, presidente uscente di Barclays, durante la sua deposizione alla commissione parlamentare Tesoro ieri. Poche ore dopo lo stesso Diamond ha diffuso un comunicato per spiegare le ragioni del suo gesto. «Le azioni sbagliate di pochi non dovrebbero detrarre dallo splendido lavoro che i dipendenti di Barclays svolgono ogni giorno per i clienti in tutto il mondo. Spero che la mia decisione di farmi da parte e l’accordo sui miei compensi contribuisca a chiudere questo capitolo e permetta a Barclays di andare avanti e prosperare».
Il premier britannico David Cameron si è subito detto soddisfatto della decisione di Diamond di rinunciare al suo bonus. Il Governo e la Banca d’Inghilterra avevano fatto pressioni sul cda di Barclays per ridurre la liquidazione del Ceo uscente, sostenendo che una buonuscita da 20 milioni sarebbe stata "inaccettabile" per l’opinione pubblica. Barclays la settimana scorsa ha ammesso il ruolo dei suoi trader nel pilotare il Libor tra il 2005 e il 2009 e per chiudere la vicenda ha pagato una multa di 290 milioni di sterline alle autorità britanniche e Usa.
Agius, che era presidente anche all’epoca degli illeciti, ha rivelato ieri alla commissione Tesoro che è stato il governatore della Banca d’Inghilterra in persona a dirgli che Diamond doveva dare le dimissioni. Dopo l’annuncio della multa Agius aveva annunciato la sua dipartita nella vana speranza, ha spiegato ieri, che bastasse a placare l’opinione pubblica.
Poi la sera del 2 luglio Mervyn King lo ha chiamato per dirgli che le autorità non avevano più fiducia in Diamond e il presidente ha quindi chiesto al ceo di farsi da parte, cosa che lui ha fatto la mattina successiva. Agius – che ha sottolineato più volte la stima sua e del Cda per le «grandi capacità» di Diamond – ha accettato di restare in carica fino a quando verrà nominato il nuovo ad della banca. In una lettera di aprile resa nota ieri dalla Commissione Tesoro la Financial Services Authority critica Barclays per «la sua tendenza a cercare di trarre sempre vantaggio da strutture complesse o di interpretare le regole in modo a sè favorevole». Agius ha ammesso che i rapporti tra la banca e le autorità finanziarie sono stati spesso difficili. Il presidente della commissione Tesoro, Andrew Tyrie, ha ringraziato Agius per la sua sincerità. «Abbiamo saputo molte cose che avremmo dovuto scoprire la settimana scorsa» da Diamond, ha detto Tyrie. E ora la commissione ora lo potrebbe richiamare per un altro interrogatorio.