ItaliaOggi 11/7/2012, 11 luglio 2012
Cina, nel piatto niente più squali– Il governo di Pechino ha deciso di fare un gesto distensivo nei confronti degli squali
Cina, nel piatto niente più squali– Il governo di Pechino ha deciso di fare un gesto distensivo nei confronti degli squali. Nei prossimi tre anni sarà vietato servire le loro pinne in tavola durante i ricevimenti offerti dai quadri del Partito comunista e dall’amministrazione pubblica. Ogni anno sarebbero 73 milioni gli esemplari sacrificati per andare incontro alle esigenze dell’ex Celeste impero, stando ai numeri diffusi da Wild Aid. Le pinne verrebbero tagliate prima che gli animali vengano ributtati in mare. Secondo Peter Knight, direttore di questa organizzazione, la Cina diventa ora un pilastro nella protezione degli squali, perché essa è in grado di stabilizzare la popolazione di questa specie. È dello stesso parere Andrew Rowan, presidente di Human Society International, che parla di una svolta decisiva. I cinesi, sensibilizzati da un’attenzione crescente nei confronti delle tematiche ambientali, sono al cento degli sguardi di tutto il pianeta: la varietà della cucina, la specificità della medicina tradizionale e l’emergere della classe media fanno del paese asiatico una delle principali fonti della domanda di specie animali minacciate. Quello appena approvato sembra tuttavia essere un primo passo indietro.