11 luglio 2012
Profumi per Sette - In aumento le città americane dov’è vietato indossare profumi in uffici comunali, edifici pubblici, ospedali e ambulatori, parchi e centri ricreativi
Profumi per Sette - In aumento le città americane dov’è vietato indossare profumi in uffici comunali, edifici pubblici, ospedali e ambulatori, parchi e centri ricreativi. Motivo: possono scatenare allergie negli altri. (Angelo Aquaro, la Repubblica 4/7). Célèste, cameriera di Proust, annusava gli ospiti per evitare che l’asma del suo padrone, allergico ai profumi, si scatenasse. (Giuseppe Scaraffia, Il Sole-24 Ore 25/4/2004) Il profumo di Benedetto XVI, realizzato da Silvana Casoli di Reggio Emilia con verbena, agrumi e «una sfumatura di tiglio: tutto quello che rende l’animo sereno». (Caterina Maniaci, Libero 18/3/2012) Santa Trevera profumava di rosa, giglio e incenso, Santa Rosa di rosa, San Gaetano di arancio, Santa Caterina di violetta, Santa Teresa d’Avila di gelsomino e iris, Santa Lydwine di cannella. Da morti esalavano odori soavi: Madeleine de Bazzi, Santo Stefano di Muret, San Filippo Neri, San Francesco Olimpo. (Alain Corbin, Storia Sociale degli odori, Bruno Mondadori, 2005) L’ambra grigia proviene dallo stomaco dei capodogli; il muschio da una ghiandola posta vicino all’ombelico di un bovino; dalle ghiandole anali dello zibetto e del castoro si ottengono le omonime fragranze. (Ricerche varie) I maschi di mandrillo strofinano i petti sugli alberi per lasciare tracce odorose. Le femmine le annusano e poi, in base a quelle, scelgono il compagno. (Roberto Furlani, Corriere della Sera 15/12/2009). «Mi piace riempire la casa con il profumo di soffritto» (Elisabetta Canalis) (Gabriele Parpiglia, Chi 10/11/2010) Quelli di Burger King s’inventarono il profumo all’aroma di panino: “Flame by Bk” che, a detta dei profumieri, aveva «l’odore della seduzione, con una nota di carne appena grigliata». Andò esaurito in pochi giorni. (Carole Hallac, Gioia 21/1/2009) Dale Air, l’azienda specializzata in strani odori. Al Museo di Stoccolma fornisce il profumo di mummia, all’Imperial War Museum di Londra ha venduto lo spray “flatulenza”, con cui rendere più realistica una mostra sulla vita in trincea nella Prima guerra mondiale. Una catena di negozi di abbigliamento sportivo ha chiesto l’afrore di spogliatoio. Vende anche profumo di dinosauro, di abiti sporchi, di posacenere, di stalla ecc. (la Repubblica" 12/10/2004) Kyphi, usato dai Faraoni, formato da più di cinquanta essenze tra cui pistacchio, menta, cannella, ginepro, incenso e mirra. Secondo Plutarco favoriva il sonno. (Storiain.net) I profumi più diffusi tra gli antichi greci: il kipros a base di menta e bergamotto, e il susinon a base di giglio. (Storiain.net) Alla corte di Luigi XV l’etichetta prescriveva ogni giorno un odore diverso. I preferiti erano l’acqua di rosa, la viola, il timo, la lavanda, il rosmarino e “l’acqua della marescialla”, miscuglio di iris, garofano, lavanda, rosa, arancio e maggiorana inventato dalla contessa d’Aumont, moglie di un maresciallo. (Alain Corbin, Storia Sociale degli odori, Bruno Mondadori, 2005 Chanel N°5 fu inventato nel 1920. Lo formulò il profumiere Ernest Beaux insieme ad altre fragranze che poi sottopose a Coco Chanel. La stilista scelse la quinta fialetta (da qui il nome N°5). Contiene 80 ingredienti, molti sintetici. (frammenti) Penhaligon’s, il profumo preferito da Maria Callas. La cantante, durante l’allestimento della Sonnambula, chiese al regista Visconti di impregnare con l’essenza un fazzolettino e metterlo sul divano che doveva raggiungere a occhi chiusi: l’avrebbe guidata l’effluvio. (Laura Tacconi, Vanity Fair 13/1/2008) Il profumo è composto da: note di testa (si sentono nei primi 10 minuti); note di cuore (si sprigionano per circa 4-6 ore); note di fondo (persistenti, durano anche più giorni). (migliorscelta.it) Quando si sceglie un profumo: fare le prove al mattino, spruzzare o versare sul polso (gli uomini sul dorso della mano), lasciare evaporare senza strofinare, annusare a qualche centimetro di distanza. (migliorscelta.it) Studiando la Via Lattea, astronomi tedeschi hanno scoperto che nelle sue nubi di gas e polveri si respira un profumo di lampone (si deve al formiato di etile). (Vanity Fair 13/5/2009)