Rosa Serrano, la Repubblica 10/7/2012, 10 luglio 2012
CASE IN AFFITTO AL MARE ALL´ESTERO SI SPENDE MENO SOLO IL 20% CI STA UN MESE
La crisi taglia gli affitti di case al mare più all´estero che in Italia. Prendere in agosto una villetta o un appartamento in Spagna, Croazia, Slovenia, Grecia e Turchia diventa così più conveniente che affittarla entro i confini nazionali, come si può constatare guardando la tabella con i nuovi dati di Scenari Immobiliari. Nelle preferenze straniere troviamo al primo posto - secondo un sondaggio di Gruppo Immobiliare.it - le località francesi (19%), poi quelle spagnole (17%), croate e greche (15%). In questi Paesi troviamo molto più spesso che in Italia occasioni da non sottovalutare. Ad esempio, l´affitto mensile per un immobile di circa 50 metri quadrati a Ibiza oscilla fra 550 e 1.600 euro, mentre a Ponza arriviamo a circa il doppio, con una forbice compresa fra 1.350 e 2.600 euro. A Corfù, per la medesima tipologia di immobile si va dai 400 ai 1.200 euro mensili, mentre a Isola del Giglio l´affitto oscilla fra 1.150 e 2.250 euro.
Potendo spendere 700 euro al mese, è possibile affittare un miniappartamento nell´isola greca di Skopelos, o un bilocale in un complesso residenziale a Portorose, in Slovenia. Con 1.500 euro, invece, ci si può permettere un monolocale a Formentera a 200 metri dal mare, oppure un loft ristrutturato nel centro storico di Dubrovnik.
Un discorso a parte merita il raffronto fra le località della Costa Azzurra e quelle top italiane: Montecarlo, Cannes, Nizza e Mentone ci propongono affitti praticamente in linea con località come Porto Cervo, Capri, Santa Margherita Ligure, e Anacapri.
Ma quali sono le motivazioni che fanno optare i vacanzieri nostrani per l´affitto anziché per l´albergo? «Per il 37% del nostro campione - spiega Carlo Giordano, amministratore delegato di Gruppo Immobiliare.it - la casa evita i vincoli tipici della stanza in hotel e per il 24% un maggiore risparmio sul costo della vacanza. Per il 20%, poi, è il modo migliore di organizzare una vacanza con bambini». La percentuale più elevata di affittuari d´oltrefrontiera si rivolge ovviamente alle località meno care. Se si cerca una casa vacanze vicina all´Italia, la scelta privilegia le località della Slovenia o della Croazia. Se, invece, la distanza dall´Italia rappresenta un fattore secondario, risulta importante la presenza di collegamenti areei low cost per località marine come, ad esempio quelle spagnole.
Gli affitti mar Mediterraneo hanno mostrato una maggiore tenuta dei prezzi di compravendita perché la domanda continua ad essere vivace. «Anche nei paesi colpiti gravemente dalla recessione come Grecia e Spagna - spiega Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari i cali sono stati contenuti entro il 10%. Il minore potere di spesa delle famiglie - continua Breglia - emerge dalla durata dei contratti: si continua ad andare in vacanza, ma per periodi più brevi e spesso suddivisi nel corso dell´anno». Si stima che solo una famiglia su cinque prenda la casa per un mese intero.
Le destinazioni top, come le principali località francesi, sono scelte prevalentemente da coppie già affermate professionalmente, provenienti in maggioranza dal Nord Italia. «La scelta della riviera francese rispetto a quella italiana - spiega Paola Giannasso, responsabile mercati esteri di Scenari Immobiliari - deriva dalla presenza di una maggiore offerta e di servizi ritenuti migliori. Vengono richiesti contratti di breve durata, ma più spesso - continua Paola Giannasso - l´immobile viene affittato in un´ottica di fuga dalle città anche nei week-end grazie alla vicinanza all´Italia».