Umberto Folena, Avvenire 10/07/2012, 10 luglio 2012
DONNE ALLO SPECCHIO, I CHIRURGHI GONGOLANO
Specchio delle mie brame... Le donne non si limitano a guardarsi. Con lo specchio ci parlano. Ci discutono. Lo blandiscono e lo minacciano e lo implorano. «Una donna su due non si piace» è la sentenza degli specialisti del dipartimento di chirurgia plastica ed estetica dell’Università, dopo aver studiato 200 donne dai 20 ai 60. D’accordo, l’Università è di Ankara e le donne insoddisfatte sono turche, che detestano soprattutto il proprio naso (26%) e la pelle (24%). Ma l’Istituto neurotraumatologico, stavolta italiano, conferma e afferma: per una donna su tre, le rughe stressano più del lavoro e generano ansia. E l’Aicpe (Associazione italiana chirurghi plastici estetici), con evidente soddisfazione, segnala che nell’ultimo anno gli interventi soft antirughe – acido ialuronico e tossina botulinica – sono aumentati fino al 9%. La psicoterapeuta fiorentina Roberta Giommi scuote il capo: «Lo specchio rimanda ciò che preoccupa». In altri termini, non è lo specchio a parlare, ma sono troppe donne a parlarsi addosso. «Il bisturi non risolve il conflitto». Però aumenta il Pil.