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 2012  maggio 23 Mercoledì calendario

"La politica è una cosa bella sono i partiti che non ci servono Grillo? Parma ha eletto noi" – PARMA - «Buondì, quando ve ne andate?»

"La politica è una cosa bella sono i partiti che non ci servono Grillo? Parma ha eletto noi" – PARMA - «Buondì, quando ve ne andate?». Arriva tenendo per mano la moglie Cinzia, inseparabile compagna e ferrea spin doctor, depistando le telecamere che lo inseguono. Baretto dietro il Duomo, tre succhi di frutta, ma il "sindaco portavoce" Federico Pizzarotti frigge sulla sedia, ha l´impressione di perdere tempo con le interviste, «non è scortesia, devo mettermi a lavorare». La preoccupa la giunta? Non ha problemi, Parma ora ha un monocolore cinquestelle... «Definizioni da vecchia politica». Come destra e sinistra? «Quelle le ha già travolte la fine della prima repubblica. Non s´è accorto che i partiti oggi sono già degli ibridi tremendi, centro-destra, centro-sinistra, dentro c´è di tutto... ». Prima dell´era Grillo, avrà pure votato un partito anche lei. «Ho sempre votato. Rifondazione, radicali, un po´ di tutto... No, a destra non credo. Ma le distinzioni astratte non servono più. L´ideologia è finita, restano le idee». Lei guida una maggioranza e avrà un´opposizione. «Credo che a Parma faremo a meno anche di questo. Possiamo prendere quasi tutte le decisioni all´unanimità, se lavoriamo per il bene della città. I programmi sono molto simili, sono i giochetti politici che di solito dividono, io non voto la tua mozione anche se è giusta, perché è la tua e non la mia... Noi non faremo così e chiederemo a tutti di cambiare stile». Vale anche per la giunta? O farete solo assessori cinque stelle? «Solo persone competenti e serie. Stiamo valutando i curriculum, ne sono arrivati circa 250». Sembra una selezione del personale... «Se vuole... Vogliamo essere sicuri di trovare il meglio». Una bella giunta tecnica, come il governo di «Rigor Montis»? «Eh no, ho detto competenti, non tecnici. Non guardiamo solo alle referenze, sceglieremo chi ha una certa visione delle cose e ha già dimostrato di saperla mettere in pratica. Per esempio Paolo Berdini, che potrebbe essere il nostro assessore all´urbanistica, ha studiato e combattuto il consumo del suolo». Non è di Parma. «Per certi problemi è persino meglio. Se l´assessore al bilancio è fuori dai giochi cittadini, è una garanzia in più. Per scuola, servizi, cultura invece meglio persone radicate in città». Di lei dicono: incompetente. «Hanno ragione! Non ho mai neppure fatto il consigliere comunale. Ma è un vantaggio: ho voglia di imparare e umiltà di ascoltare. Le competenze ci sono già nella macchina comunale, bisogna solo dare una direzione giusta alle scelte». Per prima cosa, bisogna salvare il comune dalla bancarotta. Grillo ha ammonito: non si va in ginocchio dalle banche. Ma lei dalle banche a chiedere credito ci dovrà pure andare, no? «Sì, ci andrò, ma in piedi, con la schiena dritta, e qualcuno al mio fianco che sappia come trattare». Le banche non sono enti di beneficenza. Si fideranno di un movimento che considera la finanza una trappola diabolica? «Io sono un bancario, vuole che parli male del mio lavoro? Le banche fanno parte dell´economia di una comunità e non possono volerne la rovina. E poi è nel loro interesse non perdere quel che hanno investito nelle attività del Comune». Avete attaccato i poteri forti, come la metterete con gli imprenditori? «Mi ha chiamato il presidente dell´Unione industriali, è stato molto cordiale». Tratterete anche con loro? «Fare le cose ‘insieme con´ è diverso che farle ‘al servizio di´. Se gli imprenditori vogliono bene a questa città, lo dimostrino. Noi ci siamo. Se invece vogliono boicottare la volontà dei cittadini, noi lo diremo a tutti». E l´inceneritore? Avete promesso che non si farà, ma dovrete pagare enormi penali, dove troverete i soldi? «Cercheremo di evitare le penali, apriremo una trattativa per la riconversione, intanto troveremo soluzioni ponte... ». Spedire i rifiuti in Olanda... Gli inceneritori all´estero non inquinano? «Non governiamo noi in Olanda. Hanno fatto scelte che ora li obbligano a importare rifiuti, è esattamente quello che non vogliamo per Parma». Ma se non ce la farete? «Chiederemo ai cittadini con un referendum se vogliamo tutti assieme pagare le penali, o tenerci l´inceneritore». Ma Grillo ha garantito che l´inceneritore non si farà... «Quella è la direzione, ma se saremo costretti a scelte drastiche, le farà la città, non le decideremo noi in giunta e neanche Grillo. Ha capito che le cose qui sono cambiate? Da oggi si condivide tutto. Come abbiamo sempre promesso». A proposito, Beppe Grillo torna a Parma conquistata? «Se vuole venire per un saluto, ci farà piacere. Comizi di ringraziamento no, porterebbero via tempo e adesso è ora di mettersi a lavorare». Lei pensa che l´Italia debba uscire dall´Euro? «Lei vuole mettermi contro Grillo. Io non so nulla di macroeconomia, non sono come i vecchi politici finti tuttologi, il mio lavoro si chiama Parma». La cittadinanza ai figli degli immigrati? «Ancora? Io sono a favore, ma neanche Grillo è contrario, lui ha detto solo che la sinistra tira fuori le questioni morali solo per cambiare discorso». A Parma i grillini... «Scusi, non mi piace quel termine. Siamo il MoVimento 5 Stelle. Grillo ha aperto una strada, ma a Parma hanno eletto noi». ... a Parma il M5S prima ha demolito il Pdl, poi ha umiliato il Pd... «Hanno fatto tutto da soli. I primi hanno amministrato in modo disastroso, i secondi non hanno saputo proporre un´alternativa. Se il Pd avesse candidato una faccia nuova, penso che ora non sarei sindaco. Diciamo che non è stato un omicidio, ma un suicidio assistito». (Cinzia impaziente mostra l´orologio). Oggi a Parma e domani a Roma? «Oggi a Parma e domani a Parma, per cinque anni. Per quanto mi riguarda. Il Movimento va avanti, io ho il mio compito». (Cinzia freme e fa cenni). Qualcuno profetizza che tra sei mesi tornerà il commissario. «Lo dicevano anche due persone al bar stamattina, non mi avevano riconosciuto. Mi sono presentato e li ho invitati a venire in Comune a trovarmi, fa sei mesi». (Cinzia interrompe, «Fede dobbiamo fare ancora un sacco di cose»). Si sente un uomo politico? «La politica è una cosa bella. Sono i partiti che non ci servono più. Mi scusi, ma è arrivata la mia auto blu...» (Sale sulla Multipla grigia ammaccata di un´amica).