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 2011  gennaio 02 Domenica calendario

Articolo + 3 box BANCAROTTE, TRUFFE CAROSELLO E ABUSIVISMO FINANZIARIO COSÌ VIENE "SPOGLIATA" L´ITALIA – Frodi Iva, bancarotta tributaria ed esercizio abusivo dell´attività finanziaria

Articolo + 3 box BANCAROTTE, TRUFFE CAROSELLO E ABUSIVISMO FINANZIARIO COSÌ VIENE "SPOGLIATA" L´ITALIA – Frodi Iva, bancarotta tributaria ed esercizio abusivo dell´attività finanziaria. Meccanismi sempre più complicati con cui aziende, società e persone fisiche evadono il Fisco. Perché nei 300 miliardi di euro l´anno che nel nostro Paese vengono sottratti all´erario non ci sono solo gli scontrini non battuti. Ci sono i 29 miliardi di euro secondo Price Waterhouse Coopers (secondo altre stime la cifra arriverebbe a 60 miliardi) di imposta sul valore aggiunto non pagata nel 2010. Ci sono catene di società, sistemi articolatissimi e sempre più difficili da svelare, che rubano centinaia di milioni allo Stato. E che sono la base, imprescindibile, della criminalità economica. Che trae dall´evasione fiscale più dell´80% dei suoi guadagni. Strutture complicate contro cui forze dell´ordine e magistratura lottano da anni. Secondo il classico cliché da guardie e ladri: man mano che i meccanismi vengono scoperti, i "grandi evasori" affinano ingegno e metodo. E le società "create" per nascondersi al Fisco diventano due, tre, quattro, cinque. Giri vorticosi che spesso si spingono anche oltre i confini nazionali. Sistemi che coinvolgono sempre più persone. Ci sono veri e propri "consulenti" specializzati nei raggiri tributari, studi commerciali che forniscono il know-how necessario. Un pacchetto completo che comprende anche i prestanome (come nel caso romano che ha portato in manette il presidente della Confcommercio capitolina, Cesare Pambianchi e il suo socio, Carlo Mazzieri). Ci sono consulenti finanziari, spesso abusivi (vedi l´inchiesta sul "Madoff dei Parioli", Gianfranco Lande), ai quali vengono consegnati capitali di cui l´erario non ha alcuna contezza. Non sarà un caso se, in tutti i grandi processi economici degli ultimi anni, ai protagonisti viene contestata l´associazione per delinquere. I debiti in una scatola vuota e poi il fallimento pilotato – Quello della bancarotta tributaria è un metodo molto di "moda" che consiste nel concentrare i debiti fiscali in una società per poi svuotarla, trasferendo i beni ad altre aziende riconducibili allo stesso imprenditore, magari intestate a prestanome, e "salvandoli". Così facendo, si caricano i debiti fiscali su quella società che poi viene lasciata fallire. Una nuova frontiera è quella di trasferire la società all´estero, in modo da evitare il processo per bancarotta (la normativa prevede che trascorso un anno dalla cancellazione dal registro delle imprese non si possa più dichiarare il fallimento), come è successo nell´inchiesta che ha portato in manette, lo scorso 14 giugno, il commercialista e presidente della Confcommercio di Roma, Cesare Pambianchi. Un giro di società fantasma per evitare di pagare l´Iva – È il classico metodo delle "frodi carosello", un grande classico dell´evasione. Ma anche in questo caso i metodi si sono affinati. Il sistema consiste nello sfruttare una società che acquista merce da altri paesi sfuggendo all´imposta. Quell´azienda, poi, rivende tutto, ad un "utilizzatore finale" che mette la merce sul mercato ma al netto dell´Iva. Spesso la società che non paga la tassa sul valore aggiunto, che viene subito fatta sparire, è creata dallo stesso imprenditore. Ne consegue che la merce ha un costo che non comprende l´Iva. E può quindi essere rivenduta ad un prezzo inferiore con pesantissime conseguenze anche sulla concorrenza. Chi ha frodato le tasse finisce per essere anche più "bravo" degli altri che, invece, hanno fatto tutto regolarmente. I circuiti oscuri del denaro che sfugge a tutti i controlli – L´abusivismo finanziario è un altro metodo, diverso dagli altri perché spesso riguarda anche i privati e non solo le aziende, di truffare l´erario. Chi esercita le attività di consulenza senza averne titolo contribuisce a creare veri e propri "circuiti oscuri" di finanza parallela in cui i soldi possono muoversi senza essere sottoposti al controllo di nessuna autorità. Denaro che circola indisturbato senza alcun controllo e senza le segnalazioni che, invece, sono previste dalla legge per gli istituti di credito o per i promotori finanziari. È il caso di Gianfrando Lande, il Madoff dei Parioli, arrestato nel marzo dello scorso anno. Il consulente, non autorizzato, gestiva patrimoni in molti casi del tutto nascosti al fisco.