A. Mal., Il Sole 24 Ore 15/5/2011, 15 maggio 2011
ATENE EVADE, HOCHTIEF PAGA - C’è
un’azienda tedesca che ha già iniziato a pagare il conto della crisi di Atene. È la Hochtief, colosso delle costruzioni (fattura 20 miliardi di euro), che ha annunciato ieri una minusvalenza su due contratti per la gestione di autostrade in Grecia. Il motivo? I greci non pagano più il pedaggio. «La crisi economica in Grecia e la persistente evasione dei pedaggi hanno portato a significativi buchi rispetto agli incassi previsti dalle autostrade Maliakos-Kleidi e Elefsina-Patrasso-Tsakona» ha spiegato ieri la Hochtief. L’evasione è cresciuta quest’anno con il movimento di disobbedienza civile «Io non pago», nato con l’aggravarsi della crisi; c’è chi scende ad alzare la barriera a mano e chi, semplicemente, la abbatte con l’auto.
L’azienda tedesca ha spiegato ieri che il consorzio che gestisce le due autostrade «è in trattative con il Governo greco per trovare una soluzione di lungo periodo» al problema. Come nel caso più ampio dei paesi indebitati, però, i mercati non aspettano: ieri la minusvalenza greca, sommata alle previsioni di un 2012 difficile e allo slittamento della vendita del business aeroporti, ha provocato un crollo dell’11% delle azioni Hochtief. Per i soci, il pedaggio è di 430 milioni
di euro.