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 2011  ottobre 27 Giovedì calendario

IL SALOTTO DI ELENA FERMO AL PASSATO

Sembrava che con il digitale terrestre la tv facesse un passo avanti e invece... Ho visto il nuovo programma di La7d (d come digitale, d come donna) «La malaeducaxxxion» condotto da Elena Di Cioccio (martedì, ore 23) e mi è sembrato di tornare indietro nel tempo, quando è apparso «Sex and the city» in Italia, come pretesto per una trasmissione che si chiamava «Sesso... Parlano le donne», un talk show di Anna Pettinelli. Mi pare fosse il 2000 o giù di lì. Adesso il telefilm ha fatto scuola e tutte si sentono Miranda o Charlotte o Samantha o Carrie e da samaritane della Disinibizione danno sfogo al sesso ciarliero.
Il salotto di donna Di Cioccio (la Pettinelli, la Falcetti, la D’Urso del digitale purpureo) propone storie filmate di due protagonisti, arricchite dalle interviste a due artisti e intellettuali, che ogni settimana commenteranno il tema della serata. Per l’occasione si esibivano il filosofo Umberto Galimberti (wow!) e Simona Marchini.
Una quarantina di donne raccontano le loro esperienze sessuali senza pudori, intervallate da quattro uomini che tengono loro bordone. Una dice che fa qualcosa di creativo, un’altra dice che è disegnata per fare l’amante, intanto donna Di Cioccio cita Woody Allen e altri brani d’autore per far vedere che... Un’altra ancora dice che ha fatto sesso con il marito pensando a un altro (e qui siamo nell’universo di «Pazza idea»). Allora interviene un lui e dice «cerco di emozionarla».
Era Michel Foucault (tanto per fare la Di Cioccio) che sosteneva che straparlare di sesso è una forma sottile di sottomissione al potere.
Più cose vengono dette e fatte, più cose possono essere amministrate, al di fuori dell’eversiva oscurità in cui le teneva il loro silenzio. Qui stiamo solo raccogliendo i danni televisivi fatti dai Willy Pasini, dai Raffaele Morelli, dai Paolo Crepet, da tutto l’Esercito della Salvezza del Banale. Bella novità!
Aldo Grasso