Lettere a Sergio Romano, Corriere della Sera 27/10/2011, 27 ottobre 2011
AGRICOLTORI PICCOLI E MEDI. LA DIFFICILE SITUAZIONE
Caro Romano, gli agricoltori vorrebbero trovarsi nelle condizioni della cascina nel pavese da lei descritta, ma non se lo possono permettere perché a capo di piccole aziende. L’ anno scorso il Corriere ha pubblicato l’ appello di un agricoltore. La sua azienda sopravvive perché i figli, studenti, alternano gli impegni scolastici al lavoro agricolo. È questo uno dei problemi cruciali: per proprietà di piccole e medie dimensioni il modulo familiare è l’ unico possibile: l’ assunzione di personale non è sostenibile. Inoltre c’ è un ingiustificato divario fra i prezzi alla produzione e quelli di vendita, a causa degli intermediari sui quali andrebbe esercitato attento controllo. L’ agricoltura va salvaguardata. Ma le autorità e la opinione pubblica non sembrano rendersene conto.
Elena Falletti, Cuneo
Mentre noi lamentiamo le condizioni della nostra agricoltura, i Paesi emergenti sostengono che il protezionismo della politica agricola comune limita drasticamente le loro esportazioni e nuoce al loro sviluppo economico. È una situazione difficilmente sostenibile che verrà corretta, prima o dopo, a favore dei Paesi emergenti. In queste circostanze temo che le piccole proprietà europee continueranno a esistere soltanto se dedicate a culture speciali e maggiormente remunerative.
Sergio Romano