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 2011  luglio 29 Venerdì calendario

TRA GERMANIA E FRANCIA UNA NUOVA LITE, TUTTA COLPA DEL FOIE GRAS

Chiamate lo chef. Nel menù dei problemi dell´asse franco-tedesco, si aggiunge ora anche una disputa culinaria. I motivi di attrito tra Nicolas Sarkozy e Angela Merkel sono tanti e gravi, la loro amicizia certamente non assomiglia a quella tra François Mitterrand ed Helmut Kohl che si ritrovavano a pasteggiare con grandi cru nei migliori ristoranti. L´intesa tra i due non è mai decollata, in privato Sarkozy considera la rigidità politica della Cancelliera "criminale", lei ricambia soprannominandolo "Monsieur Blabla", uno che parla spesso a sproposito. La relazione, insomma, è tutt´altro che serena. Ma sul tavolo oggi spunta anche il destino di migliaia di oche e anatre, anzi: del loro fegato.
Con il foie gras non si scherza, almeno in Francia. Si tratta di una prelibatezza nazionale, oltre che di un giro d´affari cospicuo che dà lavoro a più di 30mila persone. In Germania, dove la sensibilità ecologista è sempre più diffusa, l´orrendo trattamento a cui sono sottoposti i pennuti per fornire la materia prima del famoso paté è invece diventato oggetto di una campagna di boicottaggio. E così i produttori francesi di foie gras sono stati banditi dalla fiera alimentare Anuga di Colonia, una delle più importanti del settore. Uno smacco inaccettabile per Parigi. L´ambasciatore tedesco è subito stato convocato, il governo ha trasmesso a Berlino la sua protesta formale. Non è finita qui. La Francia vuole rivolgersi all´Ue. «Chiediamo il rispetto della legge europea», ha detto il ministro dell´Agricoltura, Bruno Le Maire, rivolgendosi alla collega Ilse Aigner e minacciando di disertare l´intera manifestazione a Colonia, prevista alla metà di ottobre. «È importante per il settore del foie gras francese essere presente ad una fiera visitata da numerosi compratori nel periodo pre-natalizio - ha sottolineato Le Maire - Se l´esclusione venisse confermata, non vedo come mi sarebbe possibile partecipare alla cerimonia di apertura».
Secondo il governo francese, il bando di Colonia potrebbe addirittura avere ripercussioni globali, condannare l´export di quel paté inventato dagli antichi egizi e poi diventato emblema della gastronomia d´Oltralpe. La pratica dell´ingozzamento di oche e anatre è già vietata in Germania, dove il foie gras è comunque apprezzato, come dimostrano le 170 tonnellate consumate ogni anno. Per ottenere velocemente un fegato ingrassato gli allevatori francesi alimentano forzatamente i volatili, con un tubo in gola, dalle 3 alle 8 volte al giorno per quasi un mese, prima di macellare l´animale. In Francia, circa 37 milioni di anatre e 700mila oche vengono annualmente macellate per produrre il foie gras. Gli animalisti si mobilitano per ogni Natale, con scarso successo nonostante le adesioni di personalità come Brigitte Bardot a Kate Winslet. Ma finora gli effetti non si erano fatti sentire a livelli istituzionali. Un altro grattacapo per i diplomatici. Pietanza non grata.