Laura Cesaretti, Il Giornale 27/7/2011, 27 luglio 2011
Competenze da professionista delle telecomunicazioni e quasi mezzo secolo di politica italiana. Sono le due facce di Francesco Cossiga alla base del suo archivio personale
Competenze da professionista delle telecomunicazioni e quasi mezzo secolo di politica italiana. Sono le due facce di Francesco Cossiga alla base del suo archivio personale. Venti computer, sessanta cellulari e più di 360 faldoni che raccolgono informazioni su 50 anni di storia italiana e personale: dai segreti della Prima Repubblica a biglietti di auguri. La portata dei documenti è tutta da verificare, la quantità è sotto gli occhi di tutti. Una passione, quella per le telecomunicazione, che spinse Cossiga a far trasferire il suo Ufficio all’ultimo piano del Quirinale per ragioni di ricezione. E che lo ha portato a raccogliere una quantità di materiale impressionante. Oggi, al battesimo della Fondazione Francesco Cossiga, Onlus beneficiaria del 5 per mille, un gruppo ristretto di parenti e amici dell’ex-presidente ha reso pubblica l’attività di decifrazione dell’archivio già iniziata da qualche mese. I problemi che rallentano il lavoro derivano però dalla varietà dei materiali inseriti, specchio della poliedricità di Cossiga, e dalla grafia del presidente, spesso ostica anche ai familiari.