Mirko Molteni, ItaliaOggi 27/7/2011, 27 luglio 2011
NAUTICA, LA BARCA ADESSO È LOW COST
Possedere una barca è roba da ricchi? Non più, è ormai solo un mito da sfatare, tanto è vero che il prossimo Salone di Genova presenterà anche imbarcazioni da 10 mila euro. Tanto quanto può costare un’automobile di uso comune come la Panda, la Matiz o la Twingo. È infatti il low cost una delle strade che la 51ª edizione della kermesse ligure (in programma dal 1° al 9 ottobre 2011) ha intenzione di battere per ampliare il bacino dei potenziali clienti.
Del resto, spesso i primi approcci alla nautica si hanno con piccole imbarcazioni a vela. Lo ha confermato ieri a Milano lo stesso presidente di Ucina-Confindustria nautica Anton F. Albertoni: «Molti di noi si sono avvicinati alla nautica proprio a partire dalle piccole barche a vela. Perciò il Salone metterà al centro proprio questo tipo di natanti, nonostante nella vela siano più forti di noi i rivali francesi. L’Italia resta comunque leader negli yacht, seppure debba risalire la china. Nel 2008 il fatturato era di 6,2 miliardi di euro, oggi di 3,4 miliardi».
Innanzitutto, però, fari puntati sulla vela e la piccola nautica, un po’ le fondamenta del settore, avvicinando in questo modo gli italiani alla navigazione privata, non solo offrendo barche a prezzi contenuti rispetto alla media del comparto e a quanto creduto dal grande pubblico, ma soprattutto navigando nel pieno rispetto del mare e dell’ambiente. È quello che intende fare, per esempio, Gardasolar GS4 con scafo in plastiche riciclabili e motore elettrico da 320 Watt, per 3,8 metri di lunghezza e una capienza di quattro persone.
Il tutto alimentato da un tettuccio in pannelli solari.
Il Salone ribadisce comunque la tradizionale copertura a 360 gradi di tutti i segmenti del mercato e preannuncia 1.300 espositori (il 35% stranieri), la cui offerta espositiva conterà 2 mila imbarcazioni. A farla da padrone sarà come nel 2010 la fascia media, in particolare i gommoni come Wave 35 dei cantieri Altamarea, vero mini-yacht da 11 metri mosso da 2 motori da 320 cavalli l’uno. Con due posti letto e una toilette sottocoperta, permette vacanze di rango a un prezzo più abbordabile, circa 87 mila euro, rispetto a omologhi di eguale stazza ma con scafi rigidi.
La vivibilità del mare intrecciata a quella dell’imbarcazione si aggiunge così come ulteriore trend del comparto. Col 15 metri Maestro 56 di Apreamare, per esempio, si possono solcare i mari ammirandoli da una cabina con vetrate verticali che circondano tutta la zona living. Alle trasparenza è ricorso del resto pure il nuovo Arcadia Yachts 115, un 35 metri dal prezzo non dichiarato con ricche rifiniture interne, dall’area salotto Poltrona Frau alla cucina Schiffini. Senza trascurare il fabbisogno elettriche, sempre ecologico ovviamente, grazie ai pannelli solari.
Non solo barche. La prima serata della manifestazione durerà fino alle 22,30, offrendo spettacoli musicali e teatrali. Nelle successive serate inoltre, pur a salone chiuso, i singoli espositori potranno organizzare eventi privati presso i loro stand. Genova festeggerà invece col parallelo fuori salone «GenovaInBlu», che avrà il suo epicentro nell’antica Strada Nuova, oggi via Garibaldi, i cui palazzi rinascimentali ospiteranno mostre d’arte e concerti a tema marinaro e non.