M. Ver., Corriere della Sera 27/7/2011, 27 luglio 2011
SOROS ORA INVESTIRA’ SOLO PER SE’
Dopo oltre 40 anni di carriera George Soros, lo speculatore più famoso al mondo — quello che nel 1992 guadagnò un miliardo di dollari costringendo la Banca d’Inghilterra a svalutare la sterlina — ha chiuso i battenti. Ovvero ha deciso che il suo Soros Fund d’ora in poi non gestirà più soldi per conto di clienti, ma investirà solo il patrimonio— quasi 25 miliardi di dollari — della propria famiglia e delle sue fondazioni: il resto, meno di 1 miliardo, sarà restituito agli investitori esterni entro il 2011. Trasformandosi in un «family office» (un fondo di investimento al servizio solo di una famiglia), il Soros Fund evita di dover fornire alla Securities and Exchange Commission (l’autorità americana di controllo sui mercati finanziari), informazioni sul suo portafoglio, i potenziali conflitti di interesse, i clienti ed evita anche eventuali ispezioni: tutte novità che dal prossimo marzo entreranno in vigore per tutti gli «hedge fund» con oltre 150 milioni di dollari, in applicazione della riforma finanziaria Dodd-Frank varata l’anno scorso dal governo di Barack Obama, che peraltro Soros aveva sostenuto. Ma Soros non andrà in pensione, pur compiendo 81 anni il prossimo 12 agosto. Anche senza occuparsi dell’operatività quotidiana, Soros non ha mai tralasciato di indicare su quale trend scommettere: nel 2007, secondo l’agenzia Bloomberg, ha cavalcato lo scoppio della crisi dei mutui subprime in America guadagnando il 32%quell’anno e un altro 8%nel 2008, mentre il sistema finanziario globale cadeva nel panico. E dall’inizio del 2000 il Soros Fund secondo il Wsj è stato uno dei principali speculatori contro l’euro, mentre il suo fondatore ha dichiarato pubblicamente che l’Unione monetaria europea non può stare in piedi sulle attuali basi. Oggi, secondo Bloomberg, il Soros Fund — che dal 1969 ha guadagnato in media il 20%l’anno— ha il 75%impiegato in liquidità: segno di grande pessimismo verso il futuro immediato dei mercati oppure — dice chi conosce bene Soros— un modo per tenersi libero di lanciare il prossimo attacco speculativo. Di certo Soros con quasi 25 miliardi di dollari in cassa resta uno dei maggiori speculatori al mondo, ultrainfluente sui mercati finanziari. Ora potrà farlo lontano dagli occhi indiscreti della Sec, eludendo la riforma di Obama che, paradossalmente, lui aveva criticato perché non abbastanza dura con Wall Street. Maria Teresa Cometto