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 2011  luglio 24 Domenica calendario

Quelli ch e guardano le onde - Come le mele cadute dagli alberi erano irrilevanti prima di Newton, così le onde sono la scoperta di quest’estate, anche grazie a Gavin Pretor-Pinney

Quelli ch e guardano le onde - Come le mele cadute dagli alberi erano irrilevanti prima di Newton, così le onde sono la scoperta di quest’estate, anche grazie a Gavin Pretor-Pinney. Il suo saggio, «Wave watching. Una guida illustrata per l’osservatore di onde» (Guanda) fa diventare filosofica l’attitudine, in realtà piuttosto comune, di guardare il mare agitato, un torrente, o i cerchi concentrici di uno stagno. E si scopre che, a parte il brivido di buttarsi dall’elicottero direttamente sull’onda giusta, di volare sul mare con il kitesurf, a parte il body surf o il wakeboard, ovvero lasciarsi trascinare dalla scia di un motoscafo o di una moto d’acqua con una particolare tavola, fare wave watching è come andare alla scoperta di se stessi e del mondo. La passione di Cameron Diaz per i «cavalloni» californiani corrisponde al suo orgoglio per la sfida, che non si ferma davanti a niente (è caduta e si è rotto il naso per ben due volte). Lola Ponce, voce angelica del musical «Notre Dame de Paris» guarda invece il mare negli occhi prima di affrontarlo. E pare le piacciono molto le onde di Vada (Livorno). Una rete invisibile lega gli appassionati di wave watching. Il pittore Gilberto Piccinini, che non ha mai smesso di studiarle, onde arrabbiate e birichine, potenti, vanitose e subdole, si dedica al mare. Ma i collezionisti dell’artista Velasco Vitali, amano (e si contendono) le sue vele colorate sul lago di Como, che raccontano come nessuno i colori e l’incresparsi dell’acqua. Poi c’è il fotografo Clark Little (Clark Little Gallery Laguna Beach 550 South Coast Highway, C a l i f o r n i a 92651) che spedisce in tutto il mondo i suoi calendari: cerchi perfetti, creste luminose, muri d’acqua. Ancora: c’è la bellissima attrice e modella Kasia Smutniak che, un anno dopo la morte del compagno, Pietro Taricone, affronta di nuovo il cielo e il mare prendendo lezioni di kitesurf dalle parti dell’Argentario. Mentre Marella Levoni, mamma-imprenditrice, ha lasciato a casa la figliolanza per la traversata a vela dell’Atlantico con Giovanni Soldini e ha visto onde impressionanti nel Golfo del Leone «ma non ho avuto paura - racconta - piuttosto ho pensato a come siamo fragili di fronte alla natura. Ce ne accorgiamo soltanto di fronte ai disastri. Bisogna guardare le onde per capire qual è il nostro posto nel mondo, saremmo forse meno arroganti. Quando ci siamo abituati, diventa chiaro che l’onda è parte di noi, perciò, scesi da una barca, abbiamo il mal di terra». Ma al popolo del wave watching basta poco. Un ragazzo olandese ha fatto un giro in Piazza San Marco con il suo wakeboard durante l’acqua alta. Ha attaccato un verricello con un motore a un muro e via (forse la cosa non era proprio del tutto legale, ma quando c’è la voglia…). Lo skimboard permette di approfittare delle piccole onde a riva (basta accontentarsi, oppure per i meno coraggiosi). A volte, non serve neanche l’acqua. Ci sono sempre un paio di innamorati occupatissimi a baciarsi sulla scultura «Energia Mediterranea» di Antonio Di Palma, che tutti chiamano «Onda Marina», una dolce, alta curva azzurra posata nel verde di Motta D’Affermo (Messina). Ma perché, alla fine, osservare le onde? Perché «è più piacevole che osservare gli uomini» (citazione di Herman Hesse). Perché a qualcuno verrà un’idea veramente buona su come utilizzare la loro energia (a Mutriku, in Spagna hanno appena inaugurato il primo impianto, e in Gran Bretagna ne hanno finanziato uno con cinque miliardi e mezzo di euro). Perché è divertente e non stanca. E perché evidentemente non possiamo farne a meno. Ma anche perché un giorno, anche noi «saremo vento sulle onde del mare», come suggerisce il romanzo di Vincenzo Onorato, l’uomo che ha costruito l’avventura di Mascalzone Latino. E se ancora non bastasse, il wave watching è anche lo sport giusto per gli anni di crisi. Provate a trovarne uno più low cost...