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 2011  luglio 25 Lunedì calendario

Patente, sosta, check up Ecco come il telefonino guiderà la nostra auto - Auto e telefono sono sostan­zialmente incompatibili, alme­no per la legge, che vieta a chi è al volante di conversare libera­mente sottraendo una mano al­la guida per tenere l’apparec­chio

Patente, sosta, check up Ecco come il telefonino guiderà la nostra auto - Auto e telefono sono sostan­zialmente incompatibili, alme­no per la legge, che vieta a chi è al volante di conversare libera­mente sottraendo una mano al­la guida per tenere l’apparec­chio. Ma se è la vettura a dialoga­re direttamente con il cellulare che cosa prevede il Codice della strada? I tempi cambiano, e in pochi anni il telefonino si è tra­sformato in smartphone, una de­finizione dietro la quale si na­sconde una vocazione del tutto nuova. Quella di mettere in contatto due persone resta quindi la fun­zione base, ma a questa se ne so­no aggiunte altre, del tutto simili a quelle di un computer tascabi­le. Così, inevitabilmente, i veico­li a motore si sono trovati ad ave­re numerosi legami con il mon­do delle telecomunicazioni. Me­rito delle App, i programmi in mi­niatura e a basso costo (spesso addirittura gratuiti) che allarga­no il campo d’azione di iPhone, Blackberry e simili. Se all’inizio l’interazione tra auto e telefono si limitava ai compiti relativa­mente più semplici, come quel­lo di navigatore satellitare, oggi possono fare molto di più. Tra le circa 350mila applicazioni di­sponibili per i desideratissimi apparecchi Apple, alle quali se ne aggiungono 250mila per il mondo Android e circa 20mila per Blackberry e altre 10mila per i sistemi Windows, ci sono infatti molte soluzioni dedicate a chi si muove su quattro ruote. Alcune delle quali sono addirittura in grado di dialogare direttamente con il motore e con l’elettronica di bordo. Si parte dalle App in grado di svolgere le funzioni più prati­che, che vanno dalla verifica dei punti residui sulla patente, al­l’agenda completa, in grado di ri­cordare per tempo tutte le sca­denze, comprese quelle della re­visione periodica e del collaudo delle bombole per i veicoli ali­mentati a metano o a Gpl. Si pas­sa quindi a programmi ancora più evoluti, che vanno da quello che ci può dire in tempo reale se la targa di un’auto sospetta risul­ta rubata, a quello che ci riporta nel punto in cui abbiamo par­cheggiato l’auto, attivando con­temporaneamente un conto alla rovescia nel caso la sosta sia in un’area a pagamento,controlla­ta­da parcometri o da più nostra­ni gratta e sosta. Un’ulteriore op­portunità è rappresentata dal programma collegato a una cen­trale di controllo che registra e la posizione dell’auto ogni 12 ore e al momento dello spegnimento del motore.In questo caso l’utili­tà non si limita a ritrovare l’auto tra mille parcheggiata, ma aiuta a localizzarla in caso di furto. Non mancano le soluzioni pen­sate dai vari costruttori, a comin­ciare da Volvo e Ford, che hanno messo a punto App che consen­tono di pianificare viaggi e usu­fruire di vari servizi dedicati, sen­za trascurare la possibilità, in un prossimo futuro, di gestire al me­glio l’uso e la ricarica dei veicoli elettrici. Ancora più evolute sono le pro­poste che trasformano lo smar­tphone in una sorta di scatola ne­ra, capace di registrare tutto quanto avviene negli istanti che precedono un sinistro, o che en­trano nel cuore dell’elettronica di bordo. Attraverso la presa di diagnosi, presente su tutte le vet­ture prodotte negli ultimi 10 an­ni, si possono ottenere numero­se informazioni, che vanno dal consumo istantaneo all’indica­zione della potenza, così da otte­nere informazioni non troppo di­stanti da quelle registrate dalla telemetria sui bolidi di Formula 1. Visto poi che su ogni auto sono presenti in media 200 lampadi­ne, e non è certo semplice identi­ficare quale acquistare se una si brucia, c’è anche l’applicazione che ci guida nella scelta inseren­do marca e modello del veicolo. Non resta quindi che provare, anche perché l’investimento per avere tutte le applicazioni è veramente limitato. Nella mag­gior parte dei casi sono gratuite, le più costose, invece, si pagano pochi centesimi.