Maria Serena Natale, Corriere della Sera 24/07/2011, 24 luglio 2011
DA MACHIAVELLI AL GLADIATORE LA DOTTRINA DEL KILLER «DI GHIACCIO» —
Un uomo solo prigioniero dell’ossessione. Un cane sciolto insofferente alle regole del branco e al dialogo, che tra i «nemici» da eliminare mette sullo stesso piano multiculturalisti, marxisti e musulmani. Eccessivo per gli stessi ambienti della destra radicale norvegese che lo hanno espulso, si definisce agricoltore biologico, conservatore, single, cristiano fondamentalista e appassionato di Orwell. L’uomo arrestato dopo il duplice attentato di venerdì è un cittadino norvegese «da generazioni» , secondo l’identificazione fornita dalla polizia. Ieri sera la sua pagina Facebook era oscurata ma con il suo nome ne compariva un’altra, impensabile nella Norvegia di soli tre giorni fa, «Impiccate Anders Behring Breivik» . Non è ancora confermato che abbia agito da solo, questa era l’intenzione a giudicare dall’unico messaggio affidato all’account Twitter creato appena il 17 luglio: «Una persona con una fede ha la forza di centomila che hanno solo interessi» , frase del filosofo inglese John Stuart Mill. Tra i riferimenti culturali citati su Facebook, anche il Machiavelli del Principe e il George Orwell di 1984, accostati a kolossal storico-hollywoodiani come 300 e Il gladiatore ma anche al cerebrale Dogville di Lars von Trier: culto della forza, lato oscuro del potere, imperativo del controllo totale, una miscela pensata come un manifesto in vista dell’attacco. E poi la passione per la caccia e il body building, Winston Churchill, il filosofo psicologo William James e la musica classica, serie poliziesche come The Shield, videogiochi violenti tipo Modern Warfare 2 e fantasy come World of Warcraft. Secondo il sito del quotidiano norvegese Dagbladet, Breivik è membro del terzo livello (su dieci) della «Loggia massonica norvegese di San Giovanni Olaus dei tre pilastri» . Il motto dell’associazione: «Ex tenebris ad lucem» , dalle tenebre alla luce. Lo stesso portavoce della Loggia, Helge Qvigstad, ha preso le distanze dall’attentatore di Utoya: «Non possiamo esprimere pareri su individui o incidenti relativi a tutti i membri» . Come riporta la fondazione Expo, osservatorio dei gruppi di estrema destra basato a Stoccolma, nel 2009 Breivik si era registrato sul forum neonazista svedese www. document. no, dove si era dimostrato un acceso nazionalista ma aveva condannato il regime nazista. Nel 1999 aveva aderito al Partito del progresso (FrP), formazione xenofoba e populista oggi seconda forza politica in Norvegia. Responsabile locale dei giovani dell’FrP tra il 2002 e il 2004, è stato radiato dal partito nel 2006. «La stragrande maggioranza dei volti nuovi dell’FrP— scriveva il 24 gennaio 2010 — sono ormai politici di carriera, politicamente corretti, per nulla disposti a correre rischi e lavorare per obiettivi idealistici» . «Sarebbe tuttavia sbagliato collegare direttamente Breivik al Partito del progresso — spiega al Corriere il direttore responsabile dell’edizione online di Vg, il tabloid colpito venerdì nell’esplosione di Oslo —. Per quanto estremista, l’FrP resta una formazione inserita in un contesto democratico. Qui siamo in presenza di un individuo probabilmente instabile e fuori dal sistema» . Un anno e mezzo fa Breivik definì su Internet l’ex premier laburista Gro Harlem Brundlandt «un’assassina del Paese» . La Brundlandt è stata primo ministro tra il 1981 e il 1996: era in carica nel 1993, quando furono siglati a Oslo gli accordi di pace israelo palestinesi. «I musulmani? — ha scritto ancora sul web —. Il fatto che per l’ 80%siano moderati non aiuta, bastano poche persone per dirottare un aereo» . Dice di aver studiato finanza e religione ma non specifica in quali università, sostiene di dirigere l’azienda biologica Geofarm, fondata «per coltivare verdure, meloni, tuberi e radici» e dove ha preso familiarità con i prodotti chimici usati per fabbricare gli esplosivi. È stato catturato sull’isola di Utoya con due armi da fuoco, si è dichiarato colpevole e ha definito l’attacco «atroce ma necessario» . Per gli inquirenti «i motivi della strage non sono ancora chiari, l’attentatore è apparso freddo come il ghiaccio» . In serata è spuntato su YouTube un video anti-Islam intitolato «Knights Templar 2083» , alla fine compaiono le immagini di un uomo che impugna un’arma automatica. È Breivik.
Maria Serena Natale