Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  luglio 24 Domenica calendario

AIR POLVERINI

Soltanto una mente diabolica avrebbe capito che il programma elettorale di Renata Polverini, fresca di corso accelerato a Ballarò, fosse nascosto in una canzone di Lucio Battisti. Che il governatore, ancora candidata, cantava in radio con buon senso del ritmo e nei comizi accanto al sindaco Gianni Alemanno: “Come può uno scoglio arginare il mare, anche se non voglio torno già a volare”. Parola chiave: volare. Con un elicottero antincendio per la Fiera del peperoncino di Rieti oppure con una spesa di 15 milioni di euro per “promuove l’immagine del Lazio a mezzo di vettori aerei”.
LA DELIBERA numero 314 di venerdì 8 luglio, votata all’unanimità su proposta del presidente, è un testo satirico di rara bellezza. La Regione stacca un assegno di 15 milioni di euro per i prossimi tre anni, soltanto 5 concentrati in tre mesi del 2011, per “valorizzare il territorio laziale”. Non uno, non due, non tre, ma decine di aerei di linea con la livrea regionale e uno squadrone di elicotteri che svolazzano con stemmi e icone del Colosseo o del lago di Bracciano. E come fa la Regione a spendere 15 milioni di euro in pubblicità? Chi riesce a decifrare la formula Polverini è un genio: “Comunicazione in aeroporto, a bordo dei voli internazionali e intercontinentali, offerte specifiche e - si legge nel testo, estremamente incomprensibile - periodico o stagionali modulate per prodotto o mercato oltre eventi, dedicate ai clienti”. L’ex sindacalista è solita a divagazioni tra teoria e pratica. Giovedì mattina dichiarava: “Troppe commissioni, dobbiamo tagliare i costi”. E nel pomeriggio correva a Rieti con un elicottero noleggiato per la Protezione Civile.
Ieri misurava la durezza dei leghisti: “Loro parlano, noi rientriamo con i debiti”. Tutto vero: il governatore ha sforbiciato i fondi per la sanità pubblica e per l’assistenza ai disabili. E poi avverte l’urgenza di stanziare 15 milioni di euro per cartelloni e striscioni: “Fermi restando i risultati positivi conseguiti finora, il modello “Made in Lazio” - scrivono nella delibera ha ancora raggiunto quella conoscenza e diffusione che rappresentano il presupposto necessario per sostenere gli investimenti economici nella filiera di eccellenza dei prodotti distinti da genuinità, salubrità, qualità per i marchi Dop, Igp e Doc”.
É sbagliato scambiare il gran progetto di “promozione di immagine a mezzo di vettori aeri” con una banale trovata per il turismo. C’è molto di più. C’è studio profondo. C’è un’idea futuristica: “Diversificare il prodotto turistico”. Come aver ignorato che “diversificando, diversificando” il Lazio e l’Italia possono salvarsi?
SPIEGANO i tecnici del governatore: “Vogliamo valorizzare l’offerta turistica più classica della capitale e del suo patrimonio storico, artistico e archeologico, ma anche degli altri prodotti turistici legati al mare, ai laghi, al turismo sportivo e ricreativo, alla produzione eno-gastronomica, al patrimonio immateriale e alle tradizioni folkloristiche, alle ville storiche e ai giardini privati, allo shopping, agli itinerari di fede, al termalismo, ecc.” L’eccetera fa intuire che la Regione sia ancora ricca di sorprese sul tema: a parte le passeggiate in via dei Condotti gonfia di negozi di lusso o ai giardini privati dove il generone romano fa salotto. Non possono bastare tre pagine di un atto di Giunta per sganciare al volo, letteralmente, 15 milioni di euro. La delibera promette che presto sarà diffuso un bando di gara e che sarà nominata una commissione per valutare le offerte. Arriverà: “Come può uno scoglio arginare il mare, anche se non voglio torno già a volare”.