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 2011  luglio 25 Lunedì calendario

DiCaterina Piero

• Corato (Bari) 14 maggio 1952. Imprenditore. Grande accusatore (assieme al costruttore Giuseppe Pasini) dell’inchiesta sulla cosiddetta “tangentopoli sestese” dell’estate 2011 • «[...] big lombardo dei trasporti pubblici con la sua Caronte (150 dipendenti), oltre che “uomo di fiducia di Penati” e presunto ricettore delle tangenti destinate al politico, secondo la Procura Di Caterina è stato anche un “grande finanziatore del Pd” [...] ha dichiarato ai pm di avere pagato per anni “Penati e il partito di Penati” in cambio di appalti. In certi periodi anche “100 milioni di lire al mese”. “Ho denunciato un sistema trasversale: quello delle mazzette. O paghi o sei fuori dal mercato. [...] Non ce l’ho solo con Penati ma con tutti i Penati d’Italia [...] Che cosa dovevo fare, andare a lavorare in Svizzera? In Italia l’impresa va avanti con la politica. Ma a un certo punto mi sono stufato. È indecente che per avere un’autorizzazione alla quale avresti diritto devi pagare un politico. Se lavori con il pubblico, poi, ti spremono come un limone. Ti mettono nelle condizioni di non potere più lavorare. [...] Io non sono uno che paga tangenti tanto facilmente. Se sei un pubblico ufficiale e mi chiedi una mazzetta ti do un calcio nel sedere. Se sei un politico è più facile cascarci. Loro lo chiamano lobbismo, per me sono tangenti e stop [...] Il problema è il sistema: i politici che ti stritolano. Se Atm mi deve 15 milioni nel 2005 e me li da nel 2010 sa che cosa significa per la mia impresa? E sa che cosa succedeva quando protestavo? Mi dicevano: "‘ai la denuncia e poi vediamo...’. In tono di sfida. È una cosa di una violenza inaudita. Abbiamo (la Caronte, ndr) dovuto combattere contro Atm, una potenza di fuoco. Controllata dalla politica [...] Quando ho visto che le tutele politiche che mi avevano promesso non arrivavano mi sono ribellato. Mi succhiavano solo denaro. Le prime denunce risalgono al 2006. Da allora il mio rapporto con Penati è cambiato” [...]» (Paolo Berizzi, “la Repubblica” 23/7/2011) • Vedi anche Emilio Randacio, “la Repubblica” 24/7/2011; Emilio Randacio, “la Repubblica” 25/7/2011; PASINI Giuseppe (1930).