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 2011  luglio 19 Martedì calendario

VUOTO DI MEMORIA - È

l´esatto contrario della preoccupazione che sembra dominante in questi giorni, cioè la paura che Internet ci abbia reso tutti più "nudi", esposti, visibili, ricattabili per frammenti anche lontani della nostra vita che possono riaffiorare in ogni momento e riagguantarci. E se fosse vero il contrario? Se rischiassimo di perdere ogni traccia di noi stessi? Vi svegliate e scoprite che tutte le vostre pagine di Facebook sono cancellate, tutti i vostri video su Youtube scomparsi. È lo scenario che simulano lo scienziato Michael Nelson e la sua équipe di ricercatori alla University of Virginia: quanta parte della nostra memoria digitale è a rischio di distruzione, e quali sarebbero le conseguenze? È un interrogativo tutt´altro che astratto: un sito sociale come GeoCities che sembrava il Facebook degli anni 90 è stato chiuso, idem Yahoo-Video che era un concorrente di YouTube. «Internet - sostiene Nelson - è l´universo del presente, pochi si preoccupano seriamente di sapere quale parte viene preservata in archivi a prova di distruzione».