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 2011  luglio 19 Martedì calendario

E L’AMERICA SI TROVÒ CON UNA «A» IN MENO

E,alla fine, in America è caduto anche il tabù della tripla A. Il debito Usa è stato degradato ad AA+, allo stesso livello del Belgio, un gradino sopra quello italiano (per ora). Chi ha avuto il coraggio di farlo? Non Moody’s, che qualche giorno fa l’aveva ventilato (ma solo nel caso non si dovesse trovare un accordo sul tetto del debito); non Standard & Poor’s e nemmeno Fitch. L’ha fatto Egan-Jones, una piccola e indipendente società di rating americana fondata nel 1995. La coraggiosa agenzia si muove in dichiarata polemica con le tre grandi. A differenza di queste, si vanta di «identificare i primi segnali di rischi sul credito e di cambiare i rating in anticipo sugli eventi». Mica come le altre tre che sono solite chiudere la porta della stalla quando i buoi sono già scappati. «Abbiamo preso questa decisione – scrivono i suoi analisti – non a causa delle tensioni sul tetto del debito, piuttosto perché siamo preoccupati dell’elevato livello del debito stesso che supera il 100% del Pil, contro il 35% di quello canadese».