[GEORGE HAY e PETER THAL LARSEN], La Stampa 19/7/2011, 19 luglio 2011
“Stress test” con il trucco per non far salire a 27 le banche bocciate - Ufficialmente, solo otto banche che hanno fallito gli stress test quest’anno, con un deficit di capitale di 2,5 miliardi di euro
“Stress test” con il trucco per non far salire a 27 le banche bocciate - Ufficialmente, solo otto banche che hanno fallito gli stress test quest’anno, con un deficit di capitale di 2,5 miliardi di euro. Ma l’esame presentava un difetto: non chiedeva alle banche di applicare alcuna svalutazione sulla maggior parte dei titoli di debito emessi dai periferici. Ma qualunque ulteriore pacchetto di salvataggio a favore della Grecia costringerebbe probabilmente le banche a riconoscere almeno alcune perdite sui propri titoli di debito. Cosa accadrebbe? Un’analisi di Breakingviews ha esaminato le quote di debito sovrano delle banche nei loro registri contabili e ha applicato una svalutazione ai bond greci, portoghesi, irlandesi, spagnoli e italiani in base alle quotazioni di chiusura di venerdì dei bond quinquennali. Il valore dei bond greci risulta dimezzato. L’analisi mostra che in questo scenario sarebbero 27 le banche a fallire il test, con un deficit di capitale di circa 25 miliardi di euro, 10 volte la cifra ufficiale. È un risultato allarmante. Ma il problema principale riguarda proprio la Grecia, dove il deficit di capitale ammonta a 13,6 miliardi, una cifra non di molto superiore ai 10 miliardi che la Grecia ha già accantonato per ricapitalizzare le banche. Anche Portogallo e Spagna escono ammaccate dal test, con deficit di capitale rispettivamente di 3,3 e 6 miliardi. Gli investitori potrebbero mettere in dubbio alcune ipotesi dell’analisi. Potrebbero ritenere che un core tier 1 minimo del 5% per il superamento del test sia una soglia troppo bassa. Aumentandolo al 6%, il numero delle banche che non supererebbero il test salirebbe a 38, e il deficit di capitale arriverebbe a 45 miliardi. L’esito dei test non implica che i paesi Ue potranno stare tranquilli e lasciare che la Grecia vada in default. Dovranno ricapitalizzare le proprie banche in misura sufficiente per affrontare una simile eventualità, e non solo per superare le condizioni di stress previste dai test ufficiali. E dovranno predisporre ulteriori misure di protezione per gestire l’impatto secondario di un eventuale default. Se lo faranno, un default della Grecia non sarà necessariamente un disastro.