Melania Di Giacomo, Corriere della Sera 10/7/2011, 10 luglio 2011
La manovra correttiva dei conti pubblici ha introdotto una tassa per le domande di separazione. I coniugi che vogliono lasciarsi dovranno versare 37 o 85 euro a seconda del tipo di procedura: consensuale o giudiziale
La manovra correttiva dei conti pubblici ha introdotto una tassa per le domande di separazione. I coniugi che vogliono lasciarsi dovranno versare 37 o 85 euro a seconda del tipo di procedura: consensuale o giudiziale. Occorre poi aggiungere le spese legali, che possono facilmente arrivare anche a 10 mila euro. Nel 2010 si sono registrati 114 mila separazioni e 66 mila divorzi, circa due su tre per via consensuale.