Fabrizio Roncone, Corriere della Sera 11/7; Maria Corbi, La Stampa 10/7/2011, 10 luglio 2011
Anziché domenica 10 luglio alle 19 e 30, il ministro Renato Brunetta s’è sposato alla mezzanotte del giorno precedente
Anziché domenica 10 luglio alle 19 e 30, il ministro Renato Brunetta s’è sposato alla mezzanotte del giorno precedente. In questo modo ha evitato le manifestazioni di alcuni precari intenzionati a rovinargli le nozze. È andata così: sabato a Ravello, insieme alla promessa sposa Tommasa “Titti” Giovannoni Ottaviani, 48 anni, sono andati a Villa Rufolo ad ascoltare un concerto. Poi, con un gruppo di ventiquattro persone (i parenti stretti, i testimoni Cicchitto e Sacconi avvertiti all’ultimo istante, più il ministro Alfano e consorte) una grigliata di pesce innaffiata da vino bianco al ristorante “Salvatore”. Alle 23 il gruppo, passando per un ingresso secondario, è rientrato a Villa Rufolo dove Secondo Amalfitano, ex sindaco di Ravello, ha celebrato il matrimonio con rito civile. La sposa ha detto sì in abito verde smeraldo di Versace e cappa coordinata, orecchini chandelier in tinta e capelli sciolti. Brunetta ha scelto un completo blu e camicia bianca. Il giorno dopo, mentre i precari manifestavano davanti a Villa Rufolo nell’ora stabilita, a poche centinaia di metri, nel giardino affacciato sul mare dell’Hotel Caruso, si svolgeva il ricevimento con tutti gli invitati: addobbi floreali (ortensie, oleandri e mirtilli) curati da Armando Malafronte, mozzarelle di bufala e pizza margherita nel menù, dolci della rinomata pasticceria De Riso con tanto di torta multistrato.