Giulia Cerasoli, Chi, n. 29, 18/07/2011, pp. 36-56, 18 luglio 2011
Titti Giovannoni e Renato Brunetta hanno beffato tutti, anticipando la cerimonia del loro matrimonio a villa Rufolo di ben 19 ore (doveva essere celebrata alle 19
Titti Giovannoni e Renato Brunetta hanno beffato tutti, anticipando la cerimonia del loro matrimonio a villa Rufolo di ben 19 ore (doveva essere celebrata alle 19.30 di domenica). La Giovannoni ha ammesso di aver avuto lei l’idea di anticipare la cerimonia. «Ho sposato Renato e non il ministro. Sono una donna normale, che lavora da sempre. Perché qualcuno doveva pensare di rovinarmi un giorno così privato, con accanto la mia famiglia e gli amici? Tutti hanno il diritto di manifestare, ma certamente non a un matrimonio…». E così, sabato sera, si è seduta a tavola alla pizzeria I Briganti, come se nulla fosse. In infradito e abito verde lungo fino ai piedi, acquistato in un negozietto di Positano, dopo la mezzanotte si è assentata per circa 15 minuti, seguita da Brunetta e dai sei “complici” (i figli di lei, Dario e Serena; i testimoni di lui, il ministro Maurizio Sacconi e Fabrizio Cicchitto; i testimoni di lei, la cugina Alessia Calzolari e l’amica del cuore Luisa Maziotti Flammini). Pronunciati i sì quasi al buio, in un angolo del giardino di villa Rufolo, i novelli sposi, dopo avere rimesso in tasca le fedi, sono tornati in pizzeria, per finire la cena con gli ignari invitati. Le nozze sono rimaste segrete tutto il giorno seguente, fino a quando gli altri ministri e gli amici sono stati avvisati che la cerimonia non si sarebbe più svolta a villa Rufolo, ma che il ricevimento stava per iniziare presso il blindatissimo hotel Caruso, decorato a festa da Armando Malafronte, fiorista, creativo e deus ex machina del posto, più noto come “il principe”. *** Il buffet preparato dallo chef Mimmo Di Raffaele, con le mozzarelle di bufala di Vannulo, pizza appena sfornata, paccheri all’astice, pesce crudo, cous cous. Vini piemontesi di Gianni Gagliardo di Alba. Come dessert, torte di ricotta e pere, cioccolata e marrons glacès, delizie al limone, il tutto firmato dallo chef pasticciere Salvatore De Riso. Infine, crema alla vaniglia con frutti di bosco per la torta nuziale a tre piani. *** Il bouquet è stato raccolto da una nipote di Titti, Beatrice. *** Sotto il vestito, Titti portava la foto del padre e una coroncina di Lourdes, insieme con il regalo dei figli: un cuoricino con scritto “I love you, mamma”.