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 2011  luglio 14 Giovedì calendario

QUEL POTERE AL TRAMONTO

La stampa tabloid britannica è potente – più potente, forse, di qualsiasi stampa di questo genere al mondo. Lo è diventata mescolando tre elementi: il grande pubblico, le campagne populistiche e il sesso. News International, la società editrice che pubblica i giornali di Rupert Murdoch in Gran Bretagna (The Sun, The Times, il Sunday Times e – fino a questa settimana – il News of the World) ha ereditato una tradizione di potere politico, che ha fatto crescere molto e che ora potrebbe perdere.
La morte di News of the World domenica scorsa è stata anche la morte del tabloid pioniere. Fin dalla sua prima edizione, il 1° di ottobre del 1843, si è occupato di crimini e di sesso (anche se non con foto di ragazze in topless!) – fornendo scandali e sensazioni forti a una classe operaia neo-alfabetizzata che spesso faceva una vita dura e aveva bisogno di distrarsi nel tempo libero. E se la classe media disapprovava – come, in effetti, disapprovava – tanto meglio.
Fu nel XX secolo che i baroni della stampa, Lord Northcliffe e Lord Beaverbrook, cominciarono a rendersi conto del potere che esercitavano con i giornali di loro proprietà – specialmente il Daily Mail di Lord Northcliffe e il Daily Express di Lord Beaverbrook. I giornali di Northcliffe contribuirono a far cadere un governo durante la prima guerra mondiale; e sia lui che Beaverbrook si schierarono a favore di un nuovo partito basato sull´impero britannico – poi fallito, in parte perché le loro pretese si sgonfiarono dopo un discorso di Stanley Baldwin, conservatore per tre volte primo ministro tra gli anni Venti e gli anni Trenta, il quale disse che i signori della stampa «avevano avuto il potere delle meretrici senza averne le responsabilità».
Nonostante questo, prosperarono. Il Daily Express vendette circa 4 milioni di copie durante la guerra; nel dopoguerra, diventò più potente il Daily Mirror, che sosteneva i laburisti. La sua tiratura superò i 5 milioni di copie, con un enorme potere all´interno del partito laburista. Poi venne battuto dal Sun, il tabloid di destra di Rupert Murdoch che, durante gli anni in cui la Thatcher fu primo ministro, cercò e in una certa misura riuscì a mobilitare a suo sostegno i propri lettori, per la maggior parte della classe operaia. Il Sun si spinse su una pornografia soft pubblicando la foto di una ragazza a seno nudo in terza pagina (in Germania, la Bild fece altrettanto, ma in prima pagina); da quel momento, tutti i tabloid abbracciarono, e alimentarono, la cultura del gossip, riempiendo le loro pagine di rockstar, attori e calciatori.
I politici, specialmente i leader di partito, hanno sempre cercato di ottenere il loro sostegno: quando era leader dell´opposizione, Tony Blair volò in Australia per parlare in un convegno di dirigenti di News International; e, da primo ministro, incontrò regolarmente Rupert Murdoch. David Cameron ha assunto Andy Coulson, già redattore di News of the World – benché Coulson avesse dato le dimissioni per una storia di intercettazioni mentre era al giornale.
La presa di News International e degli altri tabloid si è allentata e forse non tornerà più ad essere forte come una volta. Sono sempre più insistenti le voci secondo le quali Murdoch potrebbe vendere tutti i sui giornali britannici. I politici non hanno più paura, almeno per ora. La reazione dell´opinione pubblica alle rivelazioni emerse dalle intercettazioni e dall´invasione nella vita privata è stata furiosa. Alcuni tabloid, come il Daily Mirror e le sue due testate domenicali, si sono comunque molto indeboliti e la loro tiratura si è ridotta di un quarto rispetto ai massimi storici. Un´epoca è forse – se non chiusa – ormai irrilevante.
Traduzione di Luis E. Moriones